Fisco: Caltanissetta, recuperati e tassati profitti sfruttamento

Caltanissetta, 22 feb. – La Guardia di finanza di Caltanissetta ha recuperato al fisco le ricchezze accumulate con lo sfruttamento ed il favoreggiamento della prostituzione, tassando i proventi illeciti emersi dalle indagini che avevano portato lo scorso novembre all’arresto di un italiano e di una donna sudamericana. Circa 150.000 euro i profitti accumulati con cui e’ stato realizzato anche l’acquisto di un immobile a Caltanissetta, nel centro storico.
Proventi che, come stabilisce la normativa costituiscono per chi li ha conseguiti reddito imponibile, facendo sorgere a suo carico i connessi obblighi contabili nonche’ quelli dichiarativi, con un’unica deroga possibile, qualora il contribuente di tale ricchezza ne sia privato a seguito di un provvedimento di sequestro o confisca, sempre che l’esecuzione della misura ablatoria sia intervenuta nello stesso periodo d’imposta in cui e’ maturato il possesso delle somme.
“L’aggressione, anche sul piano fiscale, dell’impresa criminale – spiegano le fiamme gialle nissene – per la Guardia di finanza costituisce un obiettivo di carattere strategico, proprio in ragione della sua prioritaria funzione di polizia economico-finanziaria, oltre che di polizia giudiziaria a competenza generale”.