Caccia: Oliverio, pronta la nuova legge regionale

Catanzaro – E’ pronto il nuovo testo di legge regionale che regolamentera’ il settore della caccia e su cui, subito dopo le elezioni, sara’ avviato un confronto serrato e aperto con tutte le associazioni venatorie regionali per la definizione del testo finale della nuova legge che dovra’ essere approvata nel piu’ breve tempo possibile. Lo ha annunciato il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, che ha partecipato, insieme al consigliere regionale delegato alle politiche agricole, Mauro D’Acri, ad un incontro sul tema: “Caccia, Turismo Venatorio, Agricoltura e Biodiversita’ in Calabria: una coesistenza necessaria, per valorizzare le potenzialita’ dei territori”. I lavori del convegno, organizzato dalle Associazioni Venatorie attive della provincia di Cosenza nel “Museo del Presente” di Rende, sono stati introdotti da Andrea Cuzzocrea, presidente Provinciale di Ente Produttori Selvaggina, “che ha illustrato – si legge in un comunicato dell’ufficio stampa della Regione – le problematiche e le richieste del settore, sottolineando il grande contributo che le associazioni venatorie possono offrire per la difesa e la valorizzazione del patrimonio faunistico della nostra regione”.
Il presidente della Regione, inoltre, ha parlato del Piano faunistico regionale, che ha definito “uno strumento necessario per la programmazione e il governo delle problematiche inerenti al settore, gia’ all’attenzione della Giunta regionale. All’interno di questa impostazione – ha aggiunto – bisognera’ affrontare il problema del ripopolamento delle specie autoctone che dovra’ avvenire non piu’ attraverso l’importazione, ma tramite la riproduzione sul territorio”.

Due altri problemi he devono essere immediatamente affrontati, secondo il governatore, riguardano la formazione dei “selecontrollori” e il fenomeno della sovrappopolazione del cinghiale. “Un fenomeno, quest’ultimo, molto serio – ha spiegato Oliverio – e che sta arrecando notevoli danni ai nostri territori, minacciando l’incolumita’ dei cittadini e degli automobilisti e l’economia del mondo agricolo. Un fenomeno assai grave, quindi, a cui vogliamo dare una risposta tempestiva e concreta. In questo senso intendiamo accelerare tutte le procedure per predisporre al piu’ presto appositi piani di prelievo, a cui si collega la formazione dei “selecontrollori”. A tal proposito – ha spiegato il governatore – abbiamo gia’ interloquito con i rappresentanti dei parchi nazionali affinche’ venga definito al piu’ presto un piano di intervento riguardante le aree protette ricomprese nei parchi. A tale problematica si lega anche quella relativa alla formazione delle guardie venatorie giurate volontarie. Da oltre quindici anni non si effettuano piu’ i relativi corsi di formazione. Anche su questo problema intendiamo investire”. Riveste vitale importanza, infine per Oliverio, “la costituzione dell’Osservatorio regionale faunistico-venatorio, uno strumento che ci consentira’ di governare tutta la problematica regionale, articolata provincia per provincia, e che potra’ offrire anche nuove opportunita’ di lavoro ai nostri giovani. Anche per quanto riguarda le ATC e’ nostra intenzione procedere, subito dopo la fase di commissariamento, alla regolarizzazione degli organismi, tenendo in considerazione gli orientamenti di tutti i cacciatori. Le ATC sono uno strumento importante, che possono e devono svolgere tutte quelle funzioni che prima venivano svolte dalle Province. Da parte nostra – ha concluso il presidente Oliverio – c’ e’ massima disponibilita’ ad avviare un confronto aperto, condiviso e partecipato, che dovra’ servire a mettere a punto e ad attivare, insieme alle associazioni, strategie e strumenti che consentano di regolare al meglio l’attivita’ faunistica nella nostra regione. L’unica bussola che ci guida e’ di far prevalere gli interessi di tutti”.