Rubano 500 litri di carburante, 4 aresti nel Vibonese
Vibo Valentia – Quattro giovani sono stati arrestati dai Carabinieri di San Calogero e Joppolo, coordinati dal Comando della Compagnia di Tropea. Durante un servizio notturno,sono stati sorpresi nei pressi di un distributore di carburante a bordo di due auto cariche di taniche. I quattro stavano caricando una grande quantita’ di carburante, senza peraltro giustificarne il motivo. A quel punto i militari, volendo vederci chiaro, hanno contattato il proprietario della pompa di benzina scoprendo che, a causa di un malfunzionamento, erano stati sottratti, senza essere pagati, 4000 litri di carburante, sia benzina che gasolio. A questo punto e’ parso subito chiaro che i 500 litri trovati ai 4 giovani erano il provento di un furto che stavano perpetrando. I 4, tutti residenti a San Calogero e di eta’ compresa tra i 29 e i 21 anni, sono stati dichiarati in arresto. La refurtiva recuperata e’ stata restituita al proprietario. Gli arrestati, espletate le formalita’ di rito, sono stati tradotti nelle loro abitazioni in regime arresti domiciliari.
Vibo Valentia – Quattro giovani sono stati arrestati dai Carabinieri di San Calogero e Joppolo, coordinati dal Comando della Compagnia di Tropea. Durante un servizio notturno,sono stati sorpresi nei pressi di un distributore di carburante a bordo di due auto cariche di taniche. I quattro stavano caricando una grande quantita’ di carburante, senza peraltro giustificarne il motivo. A quel punto i militari, volendo vederci chiaro, hanno contattato il proprietario della pompa di benzina scoprendo che, a causa di un malfunzionamento, erano stati sottratti, senza essere pagati, 4000 litri di carburante, sia benzina che gasolio. A questo punto e’ parso subito chiaro che i 500 litri trovati ai 4 giovani erano il provento di un furto che stavano perpetrando. I 4, tutti residenti a San Calogero e di eta’ compresa tra i 29 e i 21 anni, sono stati dichiarati in arresto. La refurtiva recuperata e’ stata restituita al proprietario. Gli arrestati, espletate le formalita’ di rito, sono stati tradotti nelle loro abitazioni in regime arresti domiciliari.
