Acqua: costituita l’assemblea dell’Autorita’ idrica

Catanzaro – Il Commissario dell’Autorita’ Idrica della Calabria, Domenico Pallaria, ha comunicato i risultati dell’elezione dei membri dell’Assemblea dell’Autorita’ Idrica della Calabria (AIC), svoltesi il 17 marzo scorso. L’elenco dei 40 componenti dell’Assemblea, per provincia, e’ il seguente: Provincia di Catanzaro: Catanzaro, Lamezia, Sellia Marina, Girifalco, Chiaravalle, Cicala, Miglierina; Provincia di Cosenza: Cosenza, San Giovanni in Fiore, Rende, Acri, Montalto Uffugo, Scalea, Amantea, Castrolibero, Trebisacce, Luzzi, Aiello Calabro, Spezzano Sila, Bianchi, Longobucco, San Lorenzo Bellizzi; Provincia di Crotone: Crotone, Cutro, Crucoli, Umbriatico; Provincia di Vibo Valentia: Vibo Valentia, Pizzo Calabro, Arena, Spadola; Provincia di Reggio Calabria: Reggio Calabria, Palmi, Siderno, Cittanova, Roccella, Montebello, Monasterace, Palizzi, San Lorenzo, Calanna.

“Le elezioni si sono svolte nelle sedi dei Comuni Capoluogo di Provincia. Avevano diritto al voto – spiega in una nota la Regione – i sindaci di tutti i comuni della Calabria divisi per fasce di popolazione. L’affluenza e’ stata complessivamente del 73,22%. Piu’ in dettaglio la percentuale e’ stata del 77% nella provincia di Catanzaro, del 71,33% in quella di Cosenza, del 68,2% a Crotone, del 59,37% a Reggio Calabria e addirittura del 90% nella provincia di Vibo Valentia. L’AIC e’ l’ente pubblico rappresentativo di tutti i comuni calabresi al quale, con la legge regionale n. 18 del 2017, sono state conferite le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attivita’ di gestione del servizio idrico. Si tratta – e’ scritto – di un cambiamento storico perche’ la Regione e i Comuni, che fino a oggi gestivano segmenti diversi del ciclo integrato delle acque, cederanno integralmente le loro competenze all’Autorita’. L’AIC gestira’ il servizio idrico sia nella sua componente attiva (captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua) sia in quella passiva (sistema fognario e depurazione).
Con questa nuova organizzazione del settore si superera’ un elemento di criticita’ che ha caratterizzato i decenni passati: la frammentazione del sistema idrico. Per fare un esempio non ci sara’ piu’ separazione fra chi gestisce la fornitura di acqua fino ai serbatoi comunali e chi gestisce la rete comunale stessa (situazione che in passato ha generato spesso inefficienze e rapporti conflittuali fra i comuni e Sorical, il fornitore all’ingrosso). Inoltre, per quanto riguarda il comparto della depurazione, sara’ piu’ semplice superare l’attuale tendenza ad avere un impianto per ciascun comune, realizzando impianti piu’ grandi ed efficienti a servizio di piu’ comuni.L’Assemblea rappresenta l’organo centrale per il funzionamento dell’Autorita’, responsabile di decisioni quali la scelta della forma di gestione, la determinazione delle tariffe e dei livelli di qualita’ del servizio. Per la partecipazione all’Assemblea non e’ prevista la corresponsione di alcun compenso, gettone o indennita’”.