Sanita’: azienda Catanzaro; Cgil, fatte riunioni senza sindacati

Catanzaro – “Tutto il sindacato e’ stato escluso, e per noi rappresenta un grave errore che nessuno dei soggetti istituzionali coinvolti ha inteso sanare”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Catanzaro-Lamezia Terme e della Fp Cgil, Raffaele Mammoliti e Bruno Talarico, con riferimento alle recenti riunioni sulla sanita’ catanzarese presso l’ufficio del commissario. “Apprendiamo con soddisfazione – esordiscono Mammoliti e Talarico – che si va a passo spedito nella vicenda che vede impegnati i massimi vertici del Comune di Catanzaro, della sanita’ catanzarese e della Regione Calabria, in vista della fusione delle due maggiori aziende ospedaliere della citta’ di Catanzaro. Dobbiamo, tuttavia, ribadire, senza alcun tono di polemica, che nonostante le numerose richieste il sindacato dei lavoratori viene escluso dal confronto, come se si possa parlare di una piastra da 300-350 posti letto, di un nuovo pronto soccorso, senza considerare l’impatto che – sostengono i segretari generali della Cgil e della Fp Cgil comprensoriale – tale decisione avra’ sul personale presente e futuro, oppure pensare che tale decisione abbia un impatto secondario rispetto alle risorse economiche da metter in campo”.

Mammoliti e Talarico proseguono: “Come sindacato non possiamo, per onesta’ intellettuale, non riconoscere che l’impulso decisivo in tutta la vicenda sia da attribuire e al sindaco Abramo che, partendo dalle difficolta’ del Pronto Soccorso del Pugliese Ciaccio, ha posto al centro del dibattito la centralita’ del problema e delle gravi carenze che piu’ volte la Cgil di categoria ha denunciato e rilevato. Tuttavia e’ un fatto certo che dal confronto, al momento, tutto il sindacato e’ stato escluso, e per noi rappresenta un grave errore che nessuno dei soggetti istituzionali coinvolti ha inteso sanare nonostante – rilevano i dirigenti sindacali – come Cgil avessimo avuto rassicurazioni da parte del sindaco Abramo di un prossimo coinvolgimento nella discussione, poiche’ da tempo sosteniamo la strategicita’ della nascente azienda unica, che a nostro avviso non e’ patrimonio della sola citta’ di Catanzaro e del suo comprensorio, ma patrimonio dell’intera Regione Calabria. Non resteremo certo a guardare ma saremo protagonisti attivi a sostegno di questo importantissimo processo sollecitando una tempistica adeguata, puntando alla effettiva valorizzazione delle risorse umane e a favorire l’esigibilita’ del diritto alla salute attraverso l’affermazione dei Lea e auspicando nuovi e’ piu’ avanzati modelli assistenziali per intensita’ di cura”. Mammoliti e Talarico infine ritengono “opportuna la convocazione della Conferenza dei Sindaci del territorio per rendere tutti piu’ partecipi e consapevoli di tale importantissima scelta e ci adopereremo per essere auditi dalla Commissione competente quando la legge sara’ formalmente presentata in Consiglio regionale. Sul punto sollevato dalla deputazione catanzarese del Movimento 5 Stelle, in merito alla legittimazione del Consiglio regionale a decidere sulla fusione che riguarda strutture ospedaliero-universitarie, chiediamo un maggiore approfondimento delle questioni giuridiche sollevate per sgombrare il campo da possibili intralci che – concludono i segretari della Cgil e della Fp Cgil Catanzaro-Lamezia – potrebbero compromettere l’intero progetto”.

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