Viabilita’: Gallo, lavori Ss 534 procedono in ritardo

Catanzaro  – “La Calabria e i calabresi hanno un problema che si chiama Anas”. Lo sostiene il consigliere regionale Gianluca Gallo. A far scattare la protesta, spiega in un comunicato, i nuovi ritardi fatti registrare nelle opere di adeguamento della statale 534, in particolare del completamento delle realizzazioni dello svincolo tra la stessa statale e la strada provinciale 241. “Il raccordo in questione – ricorda l’esponente della Cdl – e’ la porta d’accesso all’autostrada per quanti siano diretti a Cassano, Castrovillari, Spezzano Albanese e Sibari. Uno snodo strategico, anello di congiunzione tra il corridoio adriatico, quello ionico e la A2, la cui chiusura e’ all’evidenza fonte di gravi ed innegabili disagi per il territorio, le sue aziende ed i suoi abitanti. Consapevole di cio’, la stessa Anas lo scorso Gennaio aveva assunto un impegno chiaro: ultimare le opere entro il 15 Marzo 2018”. Obbligo, specificava all’epoca proprio l’azienda, “concordato in sede di Prefettura a Cosenza dalle parti interessate: Comuni, Corap, Provincia, Polizia Stradale e Provinciale”. Ad oggi, pero’, osserva Gallo, “i termini sono ampiamente decorsi ma il raccordo resta off limits, con gravi ripercussioni per i viaggiatori, l’economia delle zone e le citta’ coinvolte, praticamente isolate dal resto del mondo perche’, come nel caso di Cassano, collegate all’autostrada da percorsi alternativi talmente intricati e pericolosi che perfino i navigatori satellitari rifiutano di elaborarli”.

Ma, aggiunge Gallo, “cio’ che e’ ancor piu’ intollerabile e’ l’atteggiamento di Anas: non uno straccio di avviso, non una comunicazione. Niente. Come gia’ in passato, ci si ritiene evidentemente padroni incontrastati, con il diritto di poter fare quello che si vuole, come e quando lo si vuole”. Un comportamento censurato dal consigliere regionale, che chiede “ai Comuni della zona, alla Provincia ed anche alla Regione di far sentire la propria voce e di pretendere il rispetto delle intese raggiunte oltre che dei contratti in essere, valutando se attivarsi, in caso contrario, per studiare azioni legali anche risarcitorie, ancor piu’ urgenti e necessarie alla luce delle indiscrezioni, che si spera possano essere presto smentite, secondo le quali la ditta appaltatrice ha richiesto una nuova proroga che farebbe inevitabilmente slittare in la’ nel tempo, a chissa’ quando, la data di completamento delle opere”. Secpndo il consigliere regionale calabrese, “e’ tempo che l’Anas riveda il proprio atteggiamento, iniziando a trattare i calabresi da cittadini: per quanto mi riguarda, faro’ di tutto perche’ diritti e rispetto non vengano oltremodo mortificati”.