Venezuela: addio a Abreu, suo Sistema-musica per salvare giovani

Caracas  – La musica come strumento per sottrarre i giovani all’emarginazione e al degrado: era questo il credo di Jose’ Antonio Abreu, fondatore del programma di educazione musicale El Sistema morto a Caracas all’eta’ di 79 anni. “Un grande venezuelano ci ha lasciato, grazie Maestro Jose’ Antonio Abreu per la tua meravigliosa eredita’ per i bambini e i giovani del Venezuela”, ha twittato il ministro dell’Istruzione, Elias Jaua.
Abreu nel 1975 aveva creato un metodo pedagogico per integrare i giovani attraverso l’insegnamento gratuito e collettivo della musica, esteso attraverso un progetto governativo ai bambini dei quartieri piu’ poveri. L’idea, che gli e’ valsa la nomina ad ambasciatore dell’Unesco e innumerevoli riconoscimenti internazionali, e’ stata replicata in una cinquantina di Paesi. Nel solo Venezuela ha coinvolto 900.000 ragazzi e 10.000 insegnanti in 40 anni, dando vita a oltre 1.500 orchestre e cori in tutto il Paese sudamericano.

Dal Sistema sono venuti fuori alcuni artisti di fama internazionale, come, ad esempio, i Direttori d’Orchestra Gustavo Dudamel, Dietrich Paredes, Christian Vasquez e Diego Matheuz, il contrabbassista dei Berliner Philharmoniker Edicson Ruiz, il violista Joen Vazquez, il flautista Pedro Eustache, il violinista e direttore Edward Pulgar, il direttore Natalia Luis-Bassa.
In Italia il “Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili” e’ stato avviato a fine 2010 per iniziativa del Maestro Claudio Abbado. Sono gia’ piu’ di 15.000 i bambini e i ragazzi che partecipano alla crescita di questo importante progetto sociale, riuniti in 77 Nuclei distribuiti in 17 Regioni italiane.