Farmacie: 7.000 prestazioni telemedicina erogate in Calabria

Catanzaro – Sono un centinaio circa le farmacie calabresi che offrono ai loro assistiti prestazioni di telemedicina grazie alla piattaforma Htn-Federfarma, con oltre 7.000 prestazioni erogate nella regione.
Sono alcuni dei dati forniti nella giornata di formazione in telemedicina organizzata a Catanzaro da Federfarma Catanzaro in partnership con Htn-Health Telematic Network, la societa’ che collabora ai progetti della Federazione in tema di farmacia dei servizi. Dedicato all’elettrocardiografia e all’esecuzione di esami clinico-strumentali a distanza, l’evento mirava a esporre le nozioni base della telemedicina ai farmacisti titolari e collaboratori che sono al loro primo approccio con la materia. I servizi di telemedicina che ormai in Calabria sono un realta’ sono: Elettrocardiografia, ECG dinamico secondo Holter, ABPM (Holter pressorio) e Tele-Spirometria, con un numero di prestazioni che ormai ha raggiunto un numero elevato: 4215 ECG, 1329 Holter ECG, 1334 Holter pressori e 11 Spirometrie.
I vantaggi della Telemedicina in farmacia che il cittadino ha riscontrato e decisamente apprezzato – spiega Federfarma – sono una riduzione dei tempi d’attesa in tutte le fasi, dall’erogazione del servizio al ritiro degli esami, senza attese per l’appuntamento, per l’esecuzione e per il ritiro. In Farmacia la prenotazione/applicazione/rimozione/verifica misurazioni e ritiro referto tutto in un solo luogo “sotto casa” o in alcuni casi anche a casa propria. La farmacia e’ un interlocutore diretto, non ci sono CUP o passaggi intermedi: e’ il farmacista ad occuparsi di tutte le operazioni, che spesso conosce il paziente e rappresenta quindi un volto amico con il quale questi puo’ sentirsi a proprio agio.
I referti inoltre sono “tutti” validati da un medico specialista; in caso di anomalie, il farmacista viene avvisato tempestivamente prima dell’invio del referto, in modo tale da poter allertare il paziente.

“La telemedicina” ha ricordato il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo “e’ uno dei pilastri della “rivoluzione digitale” che sta lentamente investendo la Sanita’ pubblica. Le tecnologie telematiche, infatti, promettono di diventare il catalizzatore di due processi che finora il Ssn fa molta fatica ad avviare: la domiciliazione dell’assistenza ai cronici e l’integrazione ospedale-territorio, ossia la continuita’ delle cure”.
“I teleconsulti” ha spiegato dal canto suo Luca Calatafini, coordinatore per il sud-Italia del servizio Htn-Federfarma “sono eseguiti in tempi rapidissimi, a volte anche mezza giornata per un holter cardiaco/pressorio e 15 minuti al massimo per un elettrocardiogramma. Se l’analisi evidenzia problemi clinici a carico dei pazienti, i sanitari che leggono i tracciati in remoto ci allertano e danno istruzioni sui medici o sulle strutture cui indirizzare il malato”.