Turismo: centro e spiagge piene a Pizzo per il 25 aprile

Pizzo Calabro (Vibo Valentia)  – La stagione turistica a Pizzo debutta nel migliore dei modi: migliaia di visitatori e nessun disagio legato al traffico in occasione della festa della Liberazione. Lo comunica l’amministrazione comunale. “Quella di ieri – spiega una nota – e’ stata una giornata intensa per la citta’ napitina, che e’ stata letteralmente presa d’assalto da schiere di turisti che hanno animato il centro storico, le spiagge e i siti museali. Basti pensare che, solo nella giornata del 25 aprile, Castello Murat e Chiesetta di Piedigrotta hanno staccato oltre mille biglietti. A pieno regime hanno lavorato anche gli operatori turistici e i ristoratori, con i locali di Piazza della Repubblica, della Marina e della Marinella che hanno fatto la parte del leone accogliendo migliaia di avventori. Ma la nota piu’ positiva e’ rappresentata dalla mancanza di disagi sul fronte della viabilita’, grazie a un dispositivo traffico che ha funzionato e all’impegno del vicesindaco Maria Francesca Pascale e del consigliere delegato Antonio Gaglioti che nei giorni scorsi hanno definito e reso possibile l’attuazione del nuovo piano”. A sottolineare il bilancio estremamente soddisfacente del primo appuntamento con la stagione turistica vera e propria e’ lo stesso sindaco Gianluca Callipo, che ha ringraziato quanti si sono prodigati perche’ tutto andasse nel migliore dei modi. “Tantissime persone hanno scelto Pizzo per godersi la giornata di festa nazionale – ha rimarcato il primo cittadino -. Traendo insegnamento dai disagi che si erano registrati a Pasquetta, ci siamo adoperati al massimo affinche’ l’intenso traffico risultasse comunque scorrevole. In particolare, ha funzionato la strategia, definita nei giorni scorsi con Anas e Provincia, di dirottare il traffico diretto verso Tropea lungo la via Nazionale. Inoltre, grazie all’ausilio dei vigili urbani di Vibo, le auto di rientro dalla Costa degli Dei sono state indirizzate verso l’ingresso autostradale di Sant’Onofrio anziche’ verso quello di Pizzo”.

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