Mafie: Dall’energia alla finanza, clan fanno affari in Europa

Roma  – Il traffico di droga, naturalmente. Ma anche il riciclaggio, l’edilizia, la ristorazione, le scommesse sportive, la contraffazione, l’agroalimentare e – ultime arrivate – le energie rinnovabili. ‘Ndrangheta, camorra e Cosa nostra da anni sono ramificate in numerosi Paesi europei, e attive in qualsiasi settore odori di business. Un fiume impressionante di denaro, un export che non conosce crisi, una mappa che si allarga giorno dopo giorno a sempre nuove aree come documenta l’ultima relazione semestrale della Dia. Ecco un quadro degli interessi delle mafie in Europa.
FRANCIA La criminalita’ organizzata italiana e’ da tempo radicata sul territorio, dove ricicla capitali illeciti e investe nel traffico di droga: storicamente questo e’ anche territorio di latitanza, come dimostrano gli arresti di esponenti di spicco della mafia siciliana e di quella calabrese. Alcuni ‘ndranghetisti, che inizialmente si erano sistemati in Liguria, si sono spostati in Costa Azzurra, a Nizza, Mentone, Cannes dove sarebbe ormai presente una “seconda generazione” di mafiosi calabresi. E una ‘locale’ sarebbe attiva a Ventimiglia, “centro di potere strategico – secondo la Dia – per le numerose ‘ndrine sul territorio”. In Costa Azzurra sarebbero presenti anche proiezioni di matrice camorrista, “attive nei mercati del traffico di droga, nel contrabbando, nella contraffazione e commercializzazione di marchi, oltre che nell’esercizio abusivo del gioco online e delle scommesse clandestine”.
GERMANIA La Germania continua a costituire “un polo di attrazione” per le organizzazioni mafiose italiane, presenti per lo piu’ nell’Ovest e nel Sud del Paese, in particolare nelle regioni piu’ ricche, come il Baden-Wurttemberg, la Renania Settentrionale-Westfalia, la Baviera e l’Assia. I gruppi italiani, oltre a curare le tipiche attivita’ illegali, nel corso degli anni hanno cercato di infiltrarsi nell’economia legale, acquisendo ristoranti e pizzerie, utilizzati come copertura. A queste latitudini le nostre mafie sembrano aver assunto, ciascuna, una specializzazione: il traffico di stupefacenti per la ‘ndrangheta, l’edilizia per Cosa nostra, la vendita di merci contraffatte per la camorra. Ma e’ la ‘ndrangheta la piu’ aggressiva, pronta anche a inserirsi nei nuovi spazi criminali aperti dalla crisi post riunificazione nei Land dell’ex Germania dell’Est.

BELGIO Il Belgio, per la propria posizione al centro dell’Europa e l’importanza strategica del porto di Anversa, polarizza numerose attivita’ illecite transnazionali: da anni, rappresenta un centro di interesse per tutte le principali mafie nostrane, in particolare Cosa nostra e ‘ndrangheta, dedite al traffico di sostanze stupefacenti e a reati economico-finanziari. In particolare, le province di Mons-Charleroi, di Hainaut e di Liegi sono storicamente infiltrate dalle cosche. SVIZZERA Resta una destinazione privilegiata per il riciclaggio dei proventi derivanti da reati, per lo piu’ commessi all’estero: gli interessi prioritari della ‘ndrangheta sono confermati dai risultati di diverse indagini, cosi’ come dalla presenza di “soggetti, ritenuti contigui alla criminalita’ organizzata, sospettati di riciclaggio nei settori della ristorazione e dell’edilizia”. MALTA Un sistema fiscale agevolato, da un lato, e una normativa che consente la costituzione di societa’ in tempi rapidissimi, dall’altro, negli ultimi tempi hanno fatto dell’isola “un hub finanziario in grado di attrarre cospicui investimenti, anche da parte della criminalita’ organizzata italiana”. Tra i settori di interesse – ricorda la Dia – quello delle scommesse online, particolarmente appetito dalla ‘ndrangheta. SPAGNA La criminalita’ organizzata italiana, oltre che per la copertura di latitanti e per il narcotraffico, ha nel tempo sfruttato questa area per il riciclaggio e il reimpiego del denaro sporco in esercizi ricettivi e di ristorazione, in attivita’ immobiliari, in aziende edili, in societa’ di trasporti, nella vendita all’ingrosso, nell’agricoltura e nella pesca. Presenze di ‘ndrangheta si segnalano a Girona e in provincia di Madrid, a Murcia e in Catalogna, mentre la camorra ha sviluppato i propri interessi a Barcellona, Tarragona, Valencia, Tenerife e Ibiza, dove e’ storicamente presente anche Cosa nostra. Appartenenti alla mafia siciliana avrebbero interessi a Madrid e Saragozza mentre Malaga e’ il crocevia di soggetti riconducibili a tutte e tre le mafie principali.