Estorsioni: pizzo su lavori strada, 2 arresti nel Cosentino

Cosenza  – Sono Luigi Di Gesu’, 50 anni, e Salvatore Vena, di 45, le persone arrestate dalla Polizia di Stato nel Cosentino, stamane, con l’accusa di tentata estorsione in concorso. I due avrebbero chiesto il pizzo ad un’impresa impegnata nei lavori di ammodernamento della statale 534, che collega lo svincolo di Firmo della autostrada A2 del Mediterraneo con la strada statale 106 Jonica. L’operazione e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. Contro il cantiere della ditta Intercantieri Vittadello di Padova, domenica 6 maggio erano anche stati esplosi dei colpi di pistola. Per questo Polizia e Carabinieri si sono mossi tempestivamente, arrestando i due presunti estortori. Gia’ in passato la stessa azienda era stata vittima di richieste estorsive, quando lavorava alla diga dell’Esaro. Ma stavolta la denuncia e’ stata immediata. “Sta funzionando il meccanismo di prevenzione posto in essere da procura, forze dell’ordine e prefettura, il nostro invito perche’ le imprese si fidino di noi. In meno di 10 giorni abbiamo messo insieme il tutto con una tecnica di osservazione e monitoraggio, che ci ha consentito di individuare l’auto dei due” detto Eugenio Facciolla, procuratore capo di Castrovillari, che ha partecipato alla conferenza stampa che si e’ tenuta nella Questura di Cosenza. “I due non hanno fatto riferimento ad associazioni mafiose – ha detto Facciolla – e noi sottolineiamo che la denuncia e’ fondamentale, altrimenti ci vuole molto piu’ tempo a mettere in luce cio’ che accade”. Noi dobbiamo dare la risposta di giustizia – ha detto ancora il procuratore di Castrovillari – e oggi abbiamo 9 magistrati in procura e siamo a disposizione della collettivita’ 24 ore al giorno, per far si’ che la gente creda nelle istituzioni e che capisca che vivere onestamente conviene ancora da queste parti”.

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