Zes: sindacati, “confronto con Regione per ruolo Lamezia”

Catanzaro – Le segreterie provinciali della Cgil e della Cisl di Catanzaro e la segreteria regionale della Uil chiedono al presidente della Regione, Mario Oliverio, un confronto sulla Zes con riferimento alle sue ricadute nell’area di Lamezia Terme. La richiesta e’ avanzata da Raffaele Mammoliti (Cgil), Francesco Mingrone (Cisl) e Santo Biondo (Uil), che ricordano “la sfida lanciata nei giorni scorsi dal ‘Tavolo istituzionale permanente del Lametino Zes Calabria’, da cui puo’ germinare un processo virtuoso di rilancio produttivo, economico, occupazionale per l’intera Calabria”. Secondo i dirigenti sindacali “su base territoriale – certificata ormai l’adesione convinta dei commissari prefettizi del Comune di Lamezia Terme, del vescovo di Lamezia, di Lameziaeuropa, del Corap, della Fondazione Terina, della Provincia, di Confindustria, del Cna, della Confartigianato e dello Svimez – si punta a un ampliamento della partnership ai massimi livelli regionali affinche’ il meccanismo di attivazione delle opportunita’ offerte da Zes Calabria, Contratti di Sviluppo, legge 181 e dalle norme esistenti sulle aree di crisi industriale non complesse si traducano subito in azioni concrete di sostegno all’economia”.

“Si da’ atto – proseguono Mammoliti, Mingrone e Biondo – alla Giunta regionale, e in particolare al presidente Oliverio e al suo vice Russo, di aver definito con la Zes, d’intesa con il Governo e il partenariato economico e sociale calabrese, una proposta di programmazione e di intervento basata su una visione complessiva dello sviluppo regionale che va oltre i localismi e puo’ rappresentare una sfida per il futuro, per i territori coinvolti chiamati ad essere ulteriormente coesi, propositivi e competitivi con l’obiettivo – aggiungono i segretari di Cgil, Cisl e Uil – di utilizzare le risorse disponibili per favorire la crescita, far diventare i territori calabresi una forza attrattiva per nuovi investitori, creare lavoro e nuove opportunita’ occupazionali”. Mammoliti, Mingrone e Biondo proseguono: “Ora si tratta di dare seguito ai buoni propositi e alla programmazione sin qui messa in campo facendo leva proprio sul territorio lametino che e pronto a raccogliere da subito questa sfida per fornire un concreto supporto alla Regione alla scopo di rendere efficace lo strumento di sviluppo della Zes che coinvolge 86 imprese gia’ insediate e 351 ettari dell’area industriale di Lamezia Terme e 25,70 ettari dell’area aeroportuale di fondamentale importanza per il rilancio produttivo della zona industriale di Lamezia quale Polo di attrazione e sviluppo regionale in stretta correlazione con l’area portuale di Gioia Tauro e l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Perche’ questo processo trovi avvio e soprattutto rapida attuazione – concludono i segretari di Cgil, Cisl e Uil – auspicano ora un segnale concreto da Mario Oliverio, per come gia’ condiviso nell’ incontro di martedi’ 15 maggio con le organizzazioni sindacali, nella consapevolezza che una opportunita’ del genere vada valorizzata e sostenuta alla luce del suo fine strategico: rilanciare le ambizioni di una regione che puo’, e deve, rimettersi al passo con il resto del Paese”.

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