Catanzaro – Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, boccia e critica duramente quello che definisce “un Governo populista, giustizialista e antimigranti, destinato a cancellare grandi conquiste civili del nostro Paese, ad iniziare dall’accoglienza ai migranti, dalle unioni civili ad una Giustizia giusta, garantista e non giustizialista”. Corbelli tra le altre nomine giudica “inquietanti quelle di Matteo Salvini agli Interni e di Alfonso Bonafede alla Giustizia. Vedo a rischio la cultura democratica e la civilta’ giuridica del nostro Paese. Le mie sono naturalmente delle valutazioni meramente politiche, nel rispetto che si deve ad ogni persona. Stendo poi un velo pietoso sulla gravissima e assurda richiesta di impeachment del presidente Mattarella, da parte dei 5 Stelle sugli inesperti, senza alcuna esperienza e competenza specifica in materia, del nuovo Esecutivo, come il Premier Conte, l’ex giovane disoccupato Di Maio al Lavoro, allo Sviluppo economico e alle Politiche Sociali, nonche’ vicepresidente del Consiglio, come tale Toninelli alle Infrastrutture, o l’antivaccino Grillo alla Sanita’ e l’antigay Fontana alla Famiglia, afferma Corbelli. Chiedo solo perche’, ad esempio, per il Ministero della Giustizia, anziche’ affidarlo all’ex dj Bonafede, non e’ stato chiamato un magistrato-simbolo, come Nicola Gratteri, Procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, stimato e apprezzato, per la sua lotta alla ‘ndrangheta, in tutto il mondo e che i grillini elogiano in continuazione? Perche’ anziche’ questo giovane avvocato-dj, non hanno scelto Gratteri per l’importante e delicato dicastero di Via Arenula? Perche’ mandare questo sconosciuto e assolutamente inesperto deputato in un posto chiave come la Giustizia? Solo perche’ componente, al pari di quasi tutti gli altri ministri 5 Stelle prescelti, del cerchio magico di Di Maio? Se si voleva alla Giustizia uno capace, esperto, autorevole, stimato nel mondo, in grado di cambiare la Giustizia e fronteggiare adeguatamente la lotta alla criminalita’ e alla corruzione, un personaggio assolutamente autonomo e distante dalla politica e dai partiti, perche’ non si e’ scelto il magistrato calabrese, che 4 anni fa si vide, ingiustamente e immotivatamente, bloccare la sua nomina a Guardasigilli dall’allora Presidente della Repubblica, Napolitano? La nomina di Gratteri alla Giustizia insieme alla negazione del Viminale a Salvini – conclude Corbelli – sarebbero stati, almeno questi due, segnali concreti di quel Governo del cambiamento che grillini e leghisti vanno strumentalmente strombazzando”.