Migrante ucciso: gli amici, “chiediamo giustizia”

San Ferdinando (Reggio Calabria) – “Chiediamo giustizia. Soumaila Sacko era padre di una bambina di 5 anni e aveva una moglie in Mali”. Hanno marciato fino al Comune di San Ferdinando i braccianti extracomunitari scesi in piazza per protestare contro l’uccisione del giovane 29enne maliano avvenuta ieri a San Calogero, un vicino centro del Vibonese, in circostanze non ancora chiarite. I manifestanti hanno attraversato le strade del paese fino al comune, mostrando la fotografia del ragazzo incollata su pezzi di cartone. A parlare per tutti e’ stato uno dei suoi amici, rivendicando condizioni di vita migliori per i braccianti immigrati del comprensorio. Una delegazione e’ stata ricevuta al Comune. Fra l’altro, i dimostranti lamentano di non avere da due giorni l’acqua nella nuova tendopoli allestita nell’agosto scorso dalla Protezione Civile regionale.