Migranti: Sit-in della Cgil davanti la Prefettura di Vibo Valentia

Vibo Valentia – E’ stato sospeso lo sciopero nazionale dei lavoratori del settore agricolo programmato per il giorno 15 giugno è stato sospeso in quanto Coldiretti, Cia e Confagricoltura hanno riaperto il tavolo per il rinnovo del CCNL Operai Agricoli e Florovivaisti. Una delegazione trattante dei sindacati di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, dunque, è stata convocata per giorno 19 giugno. Lo rende noto la Cgil Vibo Valentia che annuncia che “pur venendo meno le ragioni dello sciopero, essendo di fatto riaperto il tavolo di trattativa nazionale, si mantiene la mobilitazione già proclamata e l’iniziativa prevista per Venerdì 15 Giugno, alle ore 10, con presidio di lavoratori presso la Prefettura di Vibo Valentia”.

Il sit- in, a cui parteciperanno anche partiti, associazioni e movimenti del territorio sarà, spiega la Cgil Vibo Valentia “l’occasione di esprimere la solidarietà e la vicinanza al giovane Soumayla Sacko, ucciso barbaramente a San Calogero, e condannare con costernazione e fermezza la scelta del Governo di chiudere i porti italiani impedendo di fatto l’approdo alla nave Aquarius con a bordo 629 migranti tra cui minori non accompagnati, bambini e donne incinte. Si tratta di un atto di estrema gravità, che testimonia la deriva razzista che stanno segnando le politiche sull’immigrazione in Italia”.

La Cgil tutta “reputa intollerabile questa situazione in cui l’Italia non si fa garante dei diritti umani universali, salvaguardati dal diritto internazionale, dal diritto marittimo e dalla Carta costituzionale. La nostra mobilitazione – si legge nel comunicato – nel pacifica vuole mette al centro le persone e i loro bisogni, lanciando un chiaro messaggio al Governo Nazionale: chiudere i porti significa negare il diritto all’esistenza di bambini, donne e uomini”. Allo stesso tempo, la Cgil “come sindacato si schieria al fianco di tutti quei sindaci delle città portuali italiane – fra cui il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – che in queste ore hanno dichiarato la propria disponibilità ad accogliere la nave Aquarius e prestare i necessari soccorsi. Apriamo i porti, e restiamo umani”.

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