Bankitalia: calo demografico Calabria contenuto grazie a stranieri

Catanzaro – Tra il 2006 e il 2016 “si e’ attenuato il calo della popolazione calabrese” ma questo e’ avvenuto grazie all’aumento dei residenti stranieri. E’ quanto registra il rapporto annuale sull’economia della Calabria curato dalla filiale di Catanzaro della Banca d’Italia. Nel dettaglio, l’istituto, in base a un’elaborazione di dati Istat, rileva che “nell’ultimo decennio la popolazione calabrese e’ rimasta praticamente stabile (-0,1%, in Italia 4,1%), a fronte del calo osservato negli anni precedenti. Vi influisce la crescita del numero di residenti stranieri, la cui quota sulla popolazione complessiva e’ significativamente aumentata (dall’1,6% al 5,2%), pur rimanendo ancora inferiore a quella registrata a livello nazionale. Nello stesso periodo invece – sostiene Bankitalia – e’ proseguita la riduzione dei residenti italiani (-3,8%). La crescita demografica e’ stata frenata da un saldo migratorio interno negativo, anche se inferiore rispetto agli anni precedenti, e su questo incidono in particolare la componente dei giovani e quella dei laureati. La popolazione poi e’ cresciuta nei centri urbani mentre si e’ ridotta nelle aree interne, seguendo un andamento gia’ in atto nei precedenti decenni”.
Infine, nel periodo 2006-2016 secondo la Banca d’Italia “e’ proseguito anche l’invecchiamento della popolazione: l’indice di vecchiaia, definito come numero di residenti con almeno 65 anni ogni 100 residenti con meno di 15 anni, e’ passato da 122,9 a 155, e l’invecchiamento e’ stato piu’ rapido rispetto al resto del Paese”.