Maltempo: danni e disagi nel Reggino, vertice in Prefettura

Reggio Calabria  – Riunione in Prefettura, a Reggio Calabri, dopo idanni causati dal maltempo delle scorse ore. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Villa San Giovanni e di Campo Calabro, l’ASSessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici e l’Assessore alla Polizia municipale e alla sicurezza Urbana del capoluogo, i rappresentanti delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, della Citta’ metropolitana (Pianificazione territoriale e urbanistica, Protezione civile, Viabilita’), della Protezione Civile della Regione Calabria, di Anas, del 11.
Nel corso della seduta, si e’ accertato che i Comuni che hanno subito i maggiori disagi sono stati Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Campo Calabro (che hanno attivato il Coc) e Scilla. In tali Comuni si sono registrati caduta di rami di alberi, allagamenti di sottopassi e di strade, piccoli smottamenti.
In particolare a Reggio Calabria, oltre a presenza di detriti su molte vie cittadine e tombini ostruiti, alberi caduti e rami pericolanti, le criticita’ di maggior rilievo sono state rappresentate dall’allagamento di due sottopassi, uno nella zona Omeca e l’altro a San Leo (per quest’ultimo la transitabilita’ e’ stata ripristinata), dalla frana che ha interessato la via provinciale di Salice, chiusa al traffico, con conseguente temporaneo isolamento di alcune abitazioni; dal crollo della scalinata in via Fiume (centro della Citta’) chiusa al transito; dal crollo sulla strada di un tratto del muro di sostegno, in localita’ San Giuseppe, che ha ostruito l’accesso ad un’abitazione; dalla caduta di un albero a Catona che ha abbattuto tre pali della luce; dal cedimento della sede stradale a Sant’Anna, all’altezza del Palazzo di vetro, inizialmente interdetta totalmente al traffico e, successivamente, riaperta solo in parte.

A Villa San Giovanni vi sono stati diversi allagamenti, tra cui quello del sottopasso di via Briatico con delle autovetture rimaste bloccate con persone a bordo, la cui situazione e’ stata tempestivamente risolta grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco; l’allagamento di via Riviera che ha causato alcuni danni alle autovetture in sosta; una frana sulla strada provinciale nella zona Piale, interdetta alla circolazione, sulla quale sta gia’ intervenendo la Citta’ metropolitana.
A Campo Calabro oltre a detriti sulle strade, tombini ostruiti, smottamenti dell’alveo della fiumara Musala’ e diversi allagamenti di sedi stradali, i disagi maggiori sono stati provocati dall’esondazione in via Sacerdote Scopelliti del torrente Bragale, che ha danneggiato abitazioni ed esercizi commerciali e un peggioramento del funzionamento dell’impianto fognario di sollevamento.
A Scilla si e’ registrata la presenza di materiale fangoso sul lungomare, tempestivamente rimosso e l’esondazione del torrente Livorno, con fango e detriti, che ha provocato danni alle auto in sosta.La Polizia ferroviaria ha rappresentato che nel corso della notte vi e’ stata una interruzione di un’ora ( dalle 5.20 alle 6.20) nella tratta Gallico- Catona; un rallentamento del traffico ferroviario per sulla tratta Cannitello- Bagnara a causa dell’attivazione dell’allarme pluviometro installato nella stazione di Favazzina; l’allagamento del sottopasso autostradale del Piazzale Anas di Villa San Giovanni, che ha impedito il transito dei veicoli diretti all’imbarco e solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, con conseguente abbassamento del livello dell’acqua, e’ stato consentito il transito ai soli mezzi pesanti.
A supporto dei predetti Comuni, oltre alla propria Polizia municipale, hanno operato personale e mezzi dei Vigili del Fuoco, della Citta’ metropolitana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polstrada e della Protezione Civile Regionale.
L’intensita’ e la durata delle precipitazioni hanno causato l’interruzione di oltre mille utenze Enel, che allo stato sono state quasi integralmente ripristinate.
Nessuna criticita’, invece, e’ stata riscontrata dall’Anas ne’ sulle strade statali ne’ sull’ autostrada.
Al termine della riunione, verificato che tutti i soggetti coinvolti stanno operando alacremente per il superamento delle criticita’ emerse, alcune delle quali gia’ risolte, e’ stato raccomandato ai presenti di attuare un costante controllo della situazione.

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