Polizia: Siulp proclama stato agitazione commissariato Paola

Catanzaro  – Il Siulp indice al Commissariato di Polizia di Paola (CS) lo stato di agitazione del personale iscritto, “per il comportamento tenuto dai vertici provinciali dell’Amministrazione della Polizia di Stato”.
“I riferimenti della protesta – spiega una nota – sono le disparita’ di trattamento e l’applicazione disarmonica del regolamento di disciplina, allorquando si e’ implacabili con alcuni e permissivi con altri. Inoltre, le recenti “assegnazioni e incarichi” di carattere interno al Commissariato di Paola, a parere del Siulp, hanno palesato anomalie gestionali. In presenza di due appartenenti al ruolo direttivo, il Dirigente, probabilmente con l’avallo del Questore, ha disegnato l’assetto organizzativo del Commissariato ponendo sullo stesso piano Funzionari e Ispettori, assegnando a questi, indistintamente compiti di coordinamento di microaree, a esclusione del delicato settore della Polizia Giudiziaria che, non indicato, si ritiene affidato esclusivamente ad altro Ispettore ancora. E’ evidente – scrive il Siulp -che in questo modo o si e’ dequalificato il ruolo dei Funzionari o si e’ “sovrademansionato” il ruolo degli Ispettori, non ponendo gli uni rispetto agli altri nella normale scala gerarchica. Nell’uno e nell’altro caso un’aberrazione della quale non e’ stata fornita motivazione. Tra l’altro, in una assegnazione non scritta di incarichi, talune competenze di un Ufficio sono state demandate ad altri settori, creando un certo disorientamento tra il personale interessato”.

“Insomma – scrive il Siulp – la richiesta piu’ che legittima dei poliziotti e del Sindacato che li rappresenta e’ il ripristino immediato di canoniche modalita’ lavorative e il rispetto delle regole che deve valere per tutti allo stesso modo. Una richiesta gia’ avanza diciotto mesi fa e scaturita in una visita ispettiva al Commissariato di P.S. di Paola, a cura della sovraordinata Questura (febbraio/marzo 2017), che, nonostante le assicurazioni date in quei momenti al personale da chi la visita ispettiva l’ha condotta, non ha poi prodotto risultati concreti. Inoltre, dopo tre anni e sei mesi dalla chiusura del Posto Fisso di Polizia di Cetraro, l’unica pattuglia della Squadra Volante di Paola, che spesso e’ in servizio, e’ costretta ancora a fare la spola tra Paola e Cetraro, non potendo garantire, di fatto, la sicurezza concreta ne’ all’uno e ne’ all’atro territorio. Si ricordi che le due citta’ distano trenta km. L’una dall’altra e solo per andare e tornare da un centro all’altro si impiega un’ora, con buona pace per la tempestivita’ negli interventi d’urgenza se la Volante in quel momento si trova in un centro anziche’ nell’altro. Tutti questi motivi – concludeil sindacato -portano il Siulp a indire con fermezza lo stato di agitazione e a pensare a piu’ incisive forme di lotta per convincere il Questore, una volta per tutte, a rompere gli indugi e ad affrontare di petto le questioni per restituire certezze lavorative e parita’ di trattamento a tutti gli operatori del Commissariato di Polizia di Paola e per garantire migliori condizioni di sicurezza reale ai poliziotti e di sicurezza reale e anche percepita ai cittadini utenti”.