Carabinieri: domani giuramento e conferimento alamari agli allievi

Reggio Calabria – Domani alle ore 9.30, presso la Caserma “Fava e Garofalo”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, avrà luogo la cerimonia di consegna degli Alamari e del Solenne Giuramento degli Allievi Carabinieri del 137° Corso formativo, intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Carabiniere Fosco MONTINI–valorosissimo partigianoucciso il 13luglio 1944.
Gli 814 Allievi, di cui 139 donne,riceveranno gli Alamari, simbolo sacro di ogni Carabiniere e, successivamente, presteranno solenne Giuramento di fedeltà alla Patria, alle sue leggi e alle Istituzioni, dinanzi la Bandiera Italiana d’Istituto- concessa alla Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria con D.P.R. del 3 gennaio 2004.
Alla cerimonia, alla quale parteciperanno le massime autorità civili, militari e religiose, sarà presente il Comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma, Generale B. Alfonso Manzo.
Presente alla manifestazione la Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia”.
Ifamiliari degli Allievi,provenienti dalle varie parti d’Italia, apporrannopersonalmente gli Alamarinella suggestiva cornice della cerimonia militare. Il momento saràcarico di emozione e significato, perché considerato il più importante per la carriera di un militare che suggella la scelta di vita al servizio esclusivo dello Stato, per il bene comune e per la difesa e tutela dei cittadini.
Con ilconferimento degli Alamari gli Allievi assumeranno le funzioni di Agente di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza.
La Scuola Allievi di Reggio Calabria,strutturalmente e logisticamente tra le più grandi d’Italia,ha oggi assunto un ruolo di fondamentale importanza nell’organizzazione addestrativa dell’Arma, ponendosi come vero e proprio “polo d’eccellenza” nel Sud del Paese per la formazione non solo dei futuri Carabinieri, ma anche per le altre FF.AA. che concorrono nel programma nazionale di sicurezza “Strade Sicure”.
Un ruolo, quello dell’istituto militaredi Reggio Calabria, sempre più centralenell’ambito della formazione dei futuri professionisti della Benemerita, nella loro duplice veste di tutori dell’ordine, ma soprattutto di veri e propri operatori sociali, sensibili ed attenti al dialogo con le popolazioni in Patria e all’Estero, nelle operazioni Internazionali di mantenimento della pace.

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