Fumo: vendita illegale prodotti online, Gdf oscura 238 siti

Roma  – Maxi operazione (denominata “Old Virginia”) della Guardia di finanza contro vendita e pubblicita’ illegale di prodotti da fumo. I militari del Nucleo speciale frodi tecnologiche hanno individuato e oscurato 238 siti web che – ospitati su server esteri presenti in Usa, Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi e Romania – proponevano l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidi da inalazione per sigarette elettroniche.
In Italia vige il divieto di vendita online di prodotti da fumo, che possono essere commercializzati solo attraverso le rivendite autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e comunque con esclusione dei canali web. Le piattaforme Internet, consultabili per lo piu’ in lingua inglese, permettevano invece di effettuare le procedure di registrazione e di ordinazione dei prodotti vietati anche a soggetti residenti in territorio italiano: i potenziali clienti venivano attirati con sconti fino al 30%, prezzi di saldo e da discount, con risparmi di notevole importo specie per sigari di marca e di alta qualita’. In Italia anche il prezzo di tali generi di monopolio e’ fissato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e non puo’ essere ribassato per effetto di campagne promozionali. A cio’ si aggiunga che i prodotti del tabacco non possono essere oggetto di attivita’ pubblicitaria, che in ogni caso veniva curata dai siti in questione, che funzionavano come autentiche “vetrine” dei prodotti.
“La distribuzione attraverso canali non ufficiali – spiegano le Fiamme gialle – presenta certamente rischi per l’acquirente, derivanti dal mancato rispetto degli elevati standard qualitativi richiesti per i prodotti da fumo, la cui specificita’ impone un efficace sistema di controllo. Inoltre spesso vendite effettuate al di fuori dei circuiti garantiti comportano l’elevata possibilita’ di subire delle truffe online e il conseguente mancato recapito della merce”.
Il contrasto alle nuove forme di vendita e promozione illegale dei prodotti da fumo attraverso i canali del web e’ “una priorita’ della Guardia di finanza che in questo senso ha stipulato un apposito protocollo d’intesa con la Federazione italiana tabaccai (Fit), per consentire la ricerca automatizzata di siti Internet illegali”.