Casa: Ferrara, Comune Cosenza e Regione affrontino emergenza

Cosenza – “Preoccupa l’emergenza sociale che si potrebbe creare a Cosenza in seguito agli sgomberi previsti per lo stabile di via Savoia e dell’ex Hotel Centrale”. Cosi’ l’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara sulla possibilita’ che decine di famiglie possano trovarsi da un momento all’altro senza un tetto sicuro. “Occorre tener conto – precisa – della presenza di numerosi minori, alcuni anche neonati, che abitano i due immobili. In queste ore non e’ mancato il contatto con la Prefettura che ha assicurato la massima attenzione verso le categorie piu’ vulnerabili oltre la volonta’ di non dividere i nuclei familiari. L’emergenza abitativa e quella dell’abbandono degli immobili – dice la Ferrara – vanno affrontate cercando una strada legale da percorrere con Comuni e Regione che fino ad oggi si sono trincerati dietro una legge regionale sul diritto all’abitazione del tutto carente e inapplicata dai Comuni stessi in primis. I controlli dovuti sui requisiti degli assegnatari non vengono di fatto effettuati. La mancata applicazione della legge ha come conseguenza una serie di illegalita’, in particolare quella di lasciare gli alloggi nella disponibilita’ di coloro che non ne hanno diritto, negando la casa alle famiglie bisognose che invece quel diritto lo hanno. La legge stessa non obbliga gli enti comunali ai controlli – sottolinea l’eurodeputata – rendendo la Regione complice nella mancanza di una gestione corretta del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Il M5s ha presentato nella scorsa legislatura un DDL che istituisce il Fondo per l’Autorecupero finalizzato a garantire il diritto all’alloggio a chi non puo’ accedere al mercato degli immobili e a quello delle locazioni, prevenire e ridurre il consumo di suolo. Attraverso questo fondo i comuni dovranno censire gli immobili abbandonati sia pubblici che privati e metterli a disposizione dei cittadini, che potranno organizzarsi in gruppi di autorecupero mettendo a disposizione il loro tempo e il loro lavoro. Una soluzione a lungo termine che potrebbe aggiungersi a quella a medio termine della modifica della legge regionale gia’ esistente – conclude – cosi’ da rendere piu’ efficace, trasparente e meritorio l’iter di assegnazione delle case”.