‘Ndrangheta: Crotone, citta’ assoggettata a racket estorsioni

Crotone – Una pressione asfissiante su tutte le attivita’ commerciali della citta’: la esercitava a CRotone il sodalizio sgominato questa mattina dalla Polizia, costituito dal nucleo familiare dei Barilari-Foschini, legato alla cosca ‘ndranghetista dei Vrenna-Corigliano-Bonaventura-Ciampa’. Le intercettazioni eseguite nell’ambito dell’indagine hanno consentito di accertare che tutti gli operatori economici e commerciali dovevano pagare, anche piccole somme ma tutti dovevano sottostare ai voleri della cosca. I commercianti che non si assoggettavano alle loro richieste – e’ emerso dalle indagini – subivano danneggiamenti di ogni genere, soprattutto di tipo incendiario. Il sodalizio aveva preso di mira soprattutto gli ambulanti che ogni anno arrivano in citta’ a maggio in occasione della tradizionale fiera della Madonna, costretti ad acquistare, a prezzi maggiori, i prodotti, specie panini e carne, che la famiglia imponeva loro.
Nel corso dell’indagine sono stati individuati i presunti autori di un grave fatto di sangue avvenuto a Crotone il 25 novembre 2013 ossia il tentato omicidio di Rocco Devona, pregiudicato ritenuto affiliato alla cosca Megna di Papanice, nei cui confronti furono esplosi diversi colpi di pistola e un colpo di fucile mentre rientrava a casa. L’uomo riusci’ miracolosamente a sfuggire all’agguato rifugiandosi all’interno di un portone. Gli inquirenti hanno, inoltre, fatto luce su una violenta rapina, compiuta per finanziare la cosca, avvenuta a San Giovanni in Fiore nel settembre 2012 ai danni di una nota gioielleria, nel corso della quale fu ferito gravemente il titolare.

Il vicequestore Nicola Lelario, capo della squadra mobile, ha spiegato come la cosca Barilari-Foschini controllasse il territorio sia attraverso la richiesta di pizzo sia imponendo con metodi mafiosi la vendita della carne ai venditori di panini che partecipano alla fiera di Capocolonna. “La gente inizia a fidarsi di noi” ha detto il procuratore della direzione distrettuale antimafia id Catanzaro, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa che si e’ tenuta questa mattina in Questura per spiegare i dettagli dell’operazione. “Un’operazione importante – ha aggiunto Gratteri – resa possibile anche dalla collaborazione delle vittime che confermano che il lavoro che stiamo facendo e’ credibile. Abbiamo migliorato la qualita’ della Procura distrettuale e della polizia giudiziaria e la gente inizia a fidarsi di noi. Questo ci conforta per il futuro a Crotone dove riteniamo che ci sia una ‘ndrangheta di primo livello” ha concluso Gratteri.

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