Casa: Colombo(Ai), emergenza abitativa una piaga sociale

Lamezia Terme – “Dopo tanti anni di colpevole silenzio, riguardo all’emergenza abitativa, finalmente il governatore Oliverio si è pronunciato al riguardo esprimendo la volontà di voler procedere con un’apposita legge il cui disegno è stato dormiente per tanto tempo a voler procedere a renderla attuativa per risolvere tale grave situazione relativamente a quanto avvenuto nella città di Cosenza”. Lo afa frema in una nota Igor Colombo, Coordinatore Regionale Azione Identitaria Calabria che aggiunge: “Quella dell’emergenza abitativa è una piaga sociale ormai atavica e che investe non solo la città Bruzia ma tutta la Calabria, Regione che, ricordo, presenta oltre il 40% di alloggi vuoti pari circa quasi diecimila edifici inutilizzati”.
“Le responsabilità di questa Giunta regionale – cosi come anche delle precedenti – sono rappresentate – sostiene il rappresentante di Azione Identitaria – dall’incapacità di redigere un Piano casa regionale che possa essere veramente risolutivo della drammatica realtà sociale di numerose famiglie calabresi, molte delle quali sotto la soglia della povertà e quindi impossibilitate a poter pagare un affitto, oltre al fatto che numerosi fondi destinati proprio all’emergenza abitativa nel corso degli anni sono scomparsi nel nulla”.
“Anche riguardo ai contributi economici di sostegno ai nuclei familiari per l’emergenza abitativa – continua Colombo – la Regione Calabria da qualche anno si è disimpegnata in questo lasciando ai Comuni di approvare le linee di indirizzo, i quali, con risorse limitatissime, hanno tagliato fuori dalle graduatorie molte famiglie aventi diritto”.
“Spero – prosegue – che la volontà della Giunta Regionale di recuperare gli immobili abbandonati non rimanga lettera morta e non sia un abile spot elettorale in vista delle prossime elezioni regionali che non sono ormai lontanissime”.
“In tutto questo sistema di deficienza politica riguardo all’emergenza casa, pesa come un macigno anche la gestione fallimentare dell’Aterp – continua – e la successiva trasformazione di questa in unica azienda regionale che ha aumentato i disagi derivanti dalla solita elefantiaca burocrazia”.
“Noi di Azione Identitaria riteniamo che, – commenta – per superare tali drammatiche realtà sociali e dare conseguentemente concrete risposte alle famiglie che vivono in emergenza abitativa, serve prima di tutto ripristinare un sostanzioso fondo per il sostegno annuale agli affitti, i Comuni devono censire entro poco tempo tutti gli immobili abbandonati ed avviare le ristrutturazioni delle abitazioni inagibili, avviare un percorso congiunto con tutti gli enti di edilizia residenziale sociale dando in tal modo concrete risposte alle tantissime famiglie sfrattate ed a quelle che versano in uno stato di effettiva indigenza, e che la stessa Regione si faccia carico di dialogare col nuovo Governo per avviare un programma nazionale per il finanziamento dell’edilizia residenziale pubblica: sono queste le priorità di intervento della classe politica che per tantissimi anni è stata negligente in tutto questo”.