Incidenti lavoro: Potere al Popolo, “una vera e propria emergenza”

Lamezia Terme – “È l’ennesimo incidente sul lavoro di quelli che in Italia si verificano quotidianamente senza nemmeno fare più notizia. Dall’inizio dell’anno ad oggi, nel nostro Paese siamo arrivati a 389 vittime sul lavoro; per usare un termine caro ai fautori del mercato libero e senza regole, un’unità e mezza al giorno, il che vuol dire un lavoratore e mezzo, perché le lavoratrici ed i lavoratori in Italia non sono altro che numeri, strumenti al servizio della legge del profitto”. Lo scrive in un comunicato Potere al Popolo in relazione all vicenda di un operaio lametino caduto da un’impalcatura di cantiere e morto a causa delle gravi ferite riportate
“La strage si consuma prosegue la nota – in un Paese che ha istituito nel 2009 un Osservatorio degli infortuni sui luoghi di lavoro, alle dipendenze dell’INAIL, dove i morti costituiscono per l’appunto solo numeri e percentuali. Eppure ogni giorno è una strage senza fine di donne e uomini in carne ed ossa, una guerra non dichiarata, una mattanza silenziosa. Rivendichiamo con forza l’attuazione di un piano nazionale della sicurezza sul lavoro, denunciando i gravissimi limiti legislativi e strutturali, le continue inadempienze del legislatore e degli organi pubblici di controllo nelle aziende.
In uno Stato dove la tecnologia e il progresso crescono ad un ritmo sempre maggiore – proseguono ancora – la posizione dei lavoratori e delle lavoratrici regredisce ad una condizione ottocentesca, nella quale condizione sono stati mortificati diritti e dignità. In questo contesto, l’aumento della precarietà, la paura di perdere il posto di lavoro, i ritmi sempre più veloci e flessibili hanno contribuito a rendere meno sicuro il lavoro. In un Paese che si definisce civile non si può più morire di lavoro! Ciò per noi rappresenta una vera e propria emergenza che il Governo e il Ministro del Lavoro in particolare non possono ignorare, urgenza reale rispetto alle tante presunte priorità enunciate dall’esecutivo gialloverde”.

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