Migranti: Salvini, bisogna colpire gli sfruttatori

San Ferdinando (Reggio Calabria), 10 lug. – “Chiedo alle forze dell’ordine, che gia’ fanno di tutto e di piu’, alla magistratura e all’ispettorato del lavoro, di aumentare i controlli su chi sfrutta, perche’ se ci sono degli sfruttati ci sono degli sfruttatori”. Uscendo dal campo per i migranti di San Ferdinando, Matteo Salvini ha risposto ai giornalisti in merito alle rivendicazioni dei migranti che denunciano di essere pagati appena un euro per ogni ora di lavoro come compenso da parte delle aziende agricole che li impegnano.
“Sono gia’ stati fatti milioni di euro di multa agli sfruttatori, a me – ha detto – piacerebbe che queste aziende chiudessero perche’ fanno concorrenza sleale a chi da’ lavoro pulito, pagando tasse pulite e offrendo un futuro normale ai lavoratori siano bianchi o neri perche’ qua lo sfruttamento e sugli immigrati ma e’ anche sugli italiani perche’ ci sono migliaia di lavoratori fantasma e trioppi furbetti che fanno concorrenza sleale agli agricoltori che fanno le cose correttamente. Non ho bacchette magiche, non vengo qua da Superman, non prometto che entro una settimana si rivolveranno problemi che sono qua da anni incancreniti. Prometto che tornero’, tornero’ e tornero’ finche’ la situazione non tornera’ normale”.
I migranti, secondo Salvini, si possono aiutare “ripristinando la legalita’, poi chi ha i documenti e’ un conto e chi non ha i documenti un altro conto. Quindi per chiedere diritti occorre rispettare la legge”.

 

 

Migranti: Salvini, chiedero’ a ministri Interno Ue soldi veri
“Stiamo lavorando giorno e notte. Vedro’ il presidente del Consiglio e avremo i 10 punti di interesse italiano che sottoporro’ ai miei colleghi. Vedro’ prima il collega tedesco, poi quello austriaco, poi il collega francese e vedremo finalmente di portare a casa qualche risultato concreto per la sicurezza degli italiani, cosa che negli ultimi anni non e’ stata fatta”. Lo dice Matteo Salvini in vista del vertice dei ministri dell’Interno dell’Ue.
“Se vogliamo aiutare la Libia a ricostruire democrazia e diritti – aggiunge poi il ministro dell’Interno – lo facciamo con soldi, per questo a Innsbruck chiedero’ ai colleghi europei soldi veri, non soldi finti o chiacchiere. Soldi di tutti, non dell’Italia e questo – spiega – riguarda anche le missioni navali che devono essere missioni di tutti, perche’ la missione Themis e’ una missione europea che su 32 navi ha 30 navi italiane, quindi ditemi voi che missione europea e'”.
“Di farmi prendere in giro a nome degli italiani – prosegue Salvini – non ho piu’ voglia e cominceremo una trattativa che sara’ lunga, ma il mio obiettivo e’ che questa estate abbia meno sbarchi e meno morti”.

Migranti: Salvini, buonisti vengano a vedere campo San Ferdinando
“Il mio obiettivo e’ arrivare alla fine del mio mandato senza vergogne di questo tipo”. Questo il commento di Matteo Salvini al termine della visita nella tendopoli di San Ferdinando, nel Reggino, che ospita i braccianti africani che lavorano nella piana di Gioia Tauro.
“Questa – dice il ministro dell’Interno – e’ la dimostrazione del fatto che i buonisti che parlano dell’aprite i porti’, ‘avanti tutti’, ‘in Italia c’e’ posto per tutti’ dovrebbero venire a San Ferdinando per vedere le condizioni incivili in cui vivono le persone, dentro il campo e fuori dal campo, dove ci sono illegalita’, prostituzione, spaccio, lavoro nero. Quindi – aggiunge – io voglio una immigrazione limitata, controllata e qualificata che e’ un valore positivo per chi accoglie e per chi viene accolto”.
A chi gli chiede i tempi dello smantellamento del campo, Salvini ribadisce, ironizzando, “ho detto entro la fine del mio mandato, non voglio fare promesse alla Renzi”.

Migranti: Salvini, in acque libiche intervengono i libici
“Il principio e’ che nelle acque libiche intervengono i libici, quindi e’ sacrosanto salvare esseri umani ma fino a che noi aiutiamo gli scafisti, la gente continua a morire nel Mediterraneo. Nelle acque libiche intervengono i libici”. Cosi’ Matteo Salvini risponde in merito al caso della nave italiana a cui e’ stato negato l’approdo.
“Il porto libico – risponde il ministro dell’Interno a chi gli obietta questioni di sicurezza – e’ piu’ che sicuro e da ministro vi posso garantire che per gli scafisti la pacchia in Italia e’ finita”.
“Le navi delle Ong da giorni hanno smesso di aiutare i trafficanti di esseri umani e a questo punto io mi dedichero’ anche alle navi private, ai mercantili, alle navi delle missioni internazionali e alle navi militari italiane. Nelle acque libiche – ribadisce – intervengono i libici, punto”.

Migranti: Salvini, no tensioni nel governo. Ci muoviamo compatti
“Assolutamente no”. Cosi’ Matteo Salvini risponde a chi gli chiede se nel governo ci siano tensioni sul tema dei migranti. “C’e’ – aggiunge – un governo che si muove sui temi dell’immigrazione, e non solo sui temi dell’immigrazione, in maniera assolutamente compatta e univoca”.

Migranti: Salvini, scafisti e ‘ndranghetisti sono la stessa cosa
“Per me scafisti e ‘ndranghetisti sono la stessa cosa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, conversando con i giornalisti a Palmi (Rc), prima di una serie di tappe che in mattinata lo portera’ anche a San Ferdinando, dove sorge un campo che ospita i migranti. Al riguardo, il leader della Lega ha spiegato: “Chi scappa dalla guerra ed e’ semplicemente un nuovo schiavo a disposizione della malavita organizzata non sta ne’ a San Ferdinando”.
“Nel mio Paese, nel 2018 – ha aggiunto – non si fanno le baracche. Chi ha diritto di stare in Italia ci sta con tutti i diritti e i doveri degli altri cittadini italiani. Siccome ci sono cinque milioni di italiani in poverta’, prima pensiamo a quei 5 milioni di italiani e la casa e il lavoro vengono prima per loro. Non c’e’ lavoro per tutti, quindi chi ha diritto di stare qua paga e fa tutto quello che fanno gli altri. Non ci sono vie privilegiate – ha spiegato – se stai in una baraccopoli a San Ferdinando, nella baraccopoli a San Ferdinando da qui a breve non ci starai piu’. Molto semplicemente”. (

Migranti: Salvini, su Nave Diciotti stiamo ragionando
“Su Nave Diciotti stiamo ragionando. Se qualcuno ha fatto qualcosa che va al di la’ della legge, se sbarca finisce in galera non in un centro d’accoglienza”. E’ la secca risposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a chiede se la nave della Marina Militare, in navigazione con a bordo alcuni migranti soccorsi in mare, potra’ approdare in Italia.