Fisco: Gdf sequestra natante nel Cosentino e denuncia acquirente

Cosenza  – Acquista in leasing un’imbarcazione da 200.000 euro, non versa i canoni pattuiti e la utilizza a fini personali. Un professionista e’ stato, percio’, denunciato per appropriazione indebita ed e’ sequestrata l’imbarcazione dai finanzieri della Compagnia di Paola e della Tenenza di Amantea che hanno eseguito un Decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola (Cs), avente ad oggetto un’unita’ da diporto a motore, profitto di reato di appropriazione indebita aggravata in danno di una societa’ di leasing. L’imbarcazione, di lunghezza superiore a 10 metri e del valore di oltre 200 mila euro, era stata ceduta dalla societa’ di leasing ad un commercialista ad Amantea. Pagate le prime rate del contratto, il professionista si sarebbe reso moroso, accumulando un debito di oltre 90 mila euro pur continuando ad utilizzare il natante a fini personali. Dopo aver invitato inutilmente il professionista a regolarizzare i pagamenti, la societa’ di leasing ha risolto il contratto e chiesto la restituzione del bene. Diversamente da quanto richiesto, il professionista ha continuato ad utilizzare l’imbarcazione per fini personali e non ha restituito il bene, appropriandosene quindi indebitamente. E’ allora scattato il sequestro dell’imbarcazione e la denuncia del professionista per appropriazione indebita, reato che prevede la pena della reclusione fino a 3 anni e la multa fino a 1.032,00 euro. L’imbarcazione sara’ ora restituita al legittimo proprietario ed il professionista dovra’ dimostrare, sul piano fiscale, il legittimo utilizzo a fini professionali dell’imbarcazione e l’eventuale deducibilita’ fiscale dei costi sostenuti.

 

A margine della notizia elaborata e pubblicata sulla base di una nota diffusa oggi dalla Guardia di Finanza riceviamo e pubblichiamo una nota  degli avvocati Antonio Cavallo e Pietro Sommella, i quali “preso atto della inesatta notizia diramata dagli organi di informazione on-line relativa ad un sequestro, operato dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura della Repubblica di Paola, di una imbarcazione perché
considerata profitto di reato di appropriazione indebita aggravata a danno di una società di leasing.
Commessa da un “commercialista di Amantea”, nella loro qualità di difensori di fiducia del
soggetto individuabile quale presunto autore del reato, comunicano quanto segue:
in data odierna, contrariamente a quanto indicato dagli organi di informazione on-line, è stato eseguito un provvedimento, emesso dal Tribunale di Cosenza già in data 11 luglio 2018 ed allegato alla presente, di accoglimento della istanza di riesame del sequestro disposto dal GIP del Tribunale di Paola, con conseguente restituzione dell’imbarcazione al nostro assistito, nella sua qualità di utilizzatore-detentore qualificato;
il Tribunale di Cosenza, difatti, in pieno accoglimento dei motivi di gravame, ha accertato che il predetto utilizzatore aveva preventivamente contestato la presunta morosità, da accertarsi eventualmente in sede civile ed, anzi, imputando alla medesima società di leasing un inadempimento delle proprie obbligazioni e che per tali considerazioni, “non si ritiene
configurabile l’ipotesi di reato contestata e posta a fondamento del vincoo cautelare reale de
quo”.
Sulla scorta di tali evidenze, i sottoscritti difensori invitano e diffidano tutti gli organi di
informazione a voler rettificare la notizia oggi diffusa e qualora ancora non pubblicata, se
intenzionati a farlo, a volerla corredare con quanto oggi correttamente evidenziato”.

 

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