Aeroporto “Tito Minniti”: Nicolo’, affrontare le criticita’

Reggio Calabria – “Al ministro Toninelli, in visita a settembre in Calabria, si chiede attenzione affinche’ cooperi ad affrontare le tante criticita’ sul fronte dei trasporti e dei collegamenti in Calabria, a partire dal rilancio dell’aeroporto ‘Tito Minniti’, alla messa in sicurezza della SS 106 e ad un piu’ capillare sistema di mobilita’ ferroviaria e su gomma, nell’ottica di un migliore raccordo delle aree interne e piu’ isolate”. Ad affermarlo e’ il consigliere regionale Alessandro Nicolo’ che e’ intervenuto con un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale in ordine alla situazione riguardante l’aeroporto dello Stretto ed il suo rilancio.
“L’ormai cronica condizione di crisi in cui versa lo scalo aeroportuale ‘Tito Minniti’ – posto su un piano inclinato – rischia – secondo Nicolo’ – di divenire irreversibile ed ove dovessero ulteriormente permanere invariate le attuali criticita’, sara’ imboccata la strada dell’inesorabile declino”.
“A distanza di un anno dall’insediamento di Sacal societa’ unica di gestione degli aeroporti- afferma l’esponente politico del partito di Giorgia Meloni- non solo non c’e’ stato alcun, neppure solo accennato, segnale di miglioramento nelle prospettive dell’infrastruttura che afferisce l’unica Citta’ Metropolitana della Calabria, ma la situazione si e’ oltremodo incancrenita”.
“Non e’ stato dato seguito ad alcun piano di programmazione e rilancio rispetto agli annunci trionfalistici ai nastri di partenza, solo uno ‘specchio per le allodole’ che ha lasciato irrisolte le tante difficolta’ che affliggono l’aeroporto. Ne’ va meglio sul versante occupazionale con i dipendenti esodati i quali – sottolinea ancora – rischiano di rimanere tagliati fuori dai processi di riassorbimento in barba alle iniziali rassicurazioni e alle ordinarie procedure sindacali”.

-“Questa gestione ha approntato solo tagli e precarieta’ mentre si attende ancora di conoscere il piano industriale aggiornato. Senza alcun intento campanilistico, sembra che l’infrastruttura – prosegue Nicolo’- sia stata abbandonata a languire con lo spettro sempre piu’ incombente di un’ipotesi di declassamento che segnerebbe la fine”.
“Nei mesi trascorsi, l’offerta in termini di voli – peraltro gia’ esigua – e’ stata decurtata (ad oggi e’ stato riattivato solo il volo mattutino per la Capitale) e gli orari che scoraggiano hanno prodotto un’inevitabile emorragia dell’utenza che ha conseguentemente optato per lo scalo di Lamezia, interessato da grandi investimenti e da corposi flussi. Bene dunque per quanto riguarda gli interventi economici in favore di Lamezia, trattandosi di scalo di valenza internazionale, ma una politica regionale seria non puo’ prescindere dalla valorizzazione del sistema aeroportuale calabrese nel suo complesso, con il ‘Sant’Anna’ di Crotone e il ‘Tito Minniti’, aeroporto metropolitano dello Stretto. Quest’ultimo – evidenzia Alessandro Nicolo’ – dovrebbe rispondere, come andiamo ripetendo da tempo, ad una logica di conurbazione dell’Area dello Stretto, sulla base di strategie imprenditoriali e di marketing che rendano vantaggiosa ed appetibile l’offerta del ‘Tito Minniti’ anche per l’utenza messinese. Che cosa sta facendo in merito il Governo regionale? In un contesto di integrazione europea nel quale dovremmo essere organici, concretamente Reggio Calabria Citta’ Metropolitana non c’e’. E non esiste quasi del tutto anche nei collegamenti nazionali Essa e’ tagliata completamente fuori dalle opportunita’ di formazione, dagli scambi commerciali, dalle possibilita’ di sviluppo territoriale e vede compromesso anche il diritto di accedere alle cure fuori regione”.
“Non c’e’ piu’ tempo. E’ inimmaginabile di veder chiudere l’aeroporto di Reggio Calabria. Bisogna con massima celerita’ procedere a pianificare un programma di sviluppo fattibile e coerente con le potenzialita’ di questa infrastruttura per riportarla in condizioni di normalita’ ed agibilita’ da cui ripartire – conclude Nicolo’ – per un piano di rilancio che deve allargare l’offerta, a prezzi competitivi, a nuove compagnie in un’ottica di collegamento con le citta’ piu’ importanti della Nazione e dell’Europa”.