Antiracket: Commissario Cuttaia, puntare ad aumento denunce

Catanzaro – “Dal 2008 a oggi il Fondo per le vittime delle estorsioni e dell’usura ha erogato complessivamente 250 milioni per 1577 beneficiari, a cui ne aggiungiamo 7 deliberati oggi, per un totale di 1584 beneficiari”. Lo ha reso noto il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Domenico Cuttaia, nel corso di una conferenza stampa al termine di una serie di incontri nella Prefettura di Catanzaro. “E’ un dato significativo, a mio avviso – ha aggiunto il prefetto Cuttaia – dovrebbe essere anche piu’ alto ma e’ comunque un dato importante. Dobbiamo fare in modo che questo numero aumenti, perche’ significa che sono aumentate le denunce e se sono aumentate le denunce significa che i delinquenti saranno assicurati alla giustizia perche’ – ha rilevato il commissario nazionale antiracket e antiusura – attraverso la denuncia gli organi inquirenti possono acquisire le prove. Se non c’e’ la denuncia, sia il reato di usura che il reato di estorsione sono difficili da perseguire”.

Cuttaia ha poi spiegato: “Siamo impegnati con determinazione affinche’ Governo e Parlamento pongano mano a anche a un processo di riforma della normativa, che non e’ un giudizio negativo della normativa ma e’ un adeguamento alle nuove esigenze. Dobbiamo rafforzare lo strumento solidaristico, fare in modo che la collaborazione, attraverso la denuncia, trovi un riscontro estremamente positivo. Dobbiamo indurre le persone a denunciare: la spinta – ha concluso Il commissario nazionale antiracket e antiusura – dev’essere soprattutto etica, un dovere civico, ma se c’e’ anche la convenienza a denunciare diamo una spinta in piu’. Lo Stato e’ buono e generoso, e dev’essere ancora piu’ generoso e piu’ rapido nei confronti delle vittime che collaborano”.

Antiracket: in Calabria piu’ denunce di estorsione rispetto usura
“La Calabria ha una sua specificita’, perche’ in questa regione, in base ai dati in nostri possesso, c’e’ una maggiore propensione a denunciare l’estorsione rispetto all’usura”. Lo ha rilevato il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Domenico Cuttaia, tracciando in una conferenza stampa un bilancio della sua giornata di incontri nella Prefettura di Catanzaro. “Questa specificita’ – ha aggiunto Cuttaia – deriva anche da motivi storici, perche’ l’usura e’ praticata in diverse forme: c’e’ anche un’usura familiare, l’usura praticata da un amico, l’usura bancaria, non sempre cioe’ l’usura e’ praticata dalle organizzazione criminali, e quindi forse c’e’ una maggiore timidezza a denunciare l’usura, magari c’e’ anche vergogna. Invece, per l’estorsione c’e’ una maggiore propensione alla denuncia, che comunque adesso – ha osservato il commissario antiracket e antiusura – dobbiamo agevolare e promuovere ulteriormente”.

Anche il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, ha posto l’attenzione su questa che ha definito una “fortissima discrasia”, evidente anche dai dati relativi alla Calabria sull’erogazione delle elargizioni del Comitato di solidarieta’ per le vittime di estorsione e usura nel 2017: 3,4 milioni euro complessivi, dei quali 3,25 milioni per le vittime di estorsione e 172mila euro per le vittime di usura. “E’ una discrasia che ci deve preoccupare – ha proseguito Ferrandino – considerando che la Calabria e’ la terza regione in Italia per l’erogazione dei fondi alle vittime di estorsione ma e’ la settima per l’usura. La lettura di questi dati ha un notevole impatto sociale, come e’ stato evidenziato negli incontri con le associazioni di categoria e con i sindacati. Bisogna assolutamente uscire da questo angolo, dando un colpo di reni e utilizzando gli strumenti messi dal legislatore a disposizione delle prefetture nell’ambito della prevenzione e dando grande impulso all’attivita’ delle Conferenze permanenti. Da questi basi – ha spiegato il prefetto di Catanzaro – si possono delineare linee operative da cui far partire un percorso di mutamento, che e’ un percorso lungo e difficile”. (

Antiracket: Cuttaia, migliorare interventi, normativa ed iter
“Nel 2017 il Comitato di solidarieta’ ha erogato tra elargizioni per le vittime delle estorsioni e mutui per le vittime di usura complessivamente 18 milioni a 260 persone in tutt’Italia”. Lo ha dichiarato il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Domenico Cuttaia, a Catanzaro per una serie di incontri con magistratura, forze dell’ordine, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali. “E’ un dato significativo ma – ha proseguito Cuttaia – sono convinto che queste 260 persone rappresentano uno spicchio minimo di quelle che sono le vittime su tutto il territorio. Quindi, dobbiamo sviluppare la nostra azione: siamo qui per far vedere che l’azione c’e’, gli interventi ci sono anche se devono migliorare. E – ha sostenuto il commissario antiracket e antiusura – dev’essere migliorata anche la normativa per rendere piu’ spedito l’iter, perche’ dobbiamo aiutare le vittime immediatamente e non si puo’ far passare il tempo. In Italia abbiamo il gusto della perfezione, ma la perfezione spesso non si accompagna alla rapidita’. Dobbiamo scegliere tra un briciolo di minore perfezione e maggiore rapidita’. Poi, se su 100 pratiche definiamo ne sbagliamo una subito si grida allo scandalo, ma questo non e’ giusto. In ogni caso – ha concluso Cuttaia – dobbiamo essere rapidi e concreti perche’ questo la gente si aspetta da noi”.

Antiracket: Cuttaia, estorsione e usura sono ipoteca su sviluppo
“In Calabria come in altre regioni, non solo meridionali, estorsione e usura hanno un duplice aspetto: un aspetto esteriore, quello rappresentato dai dati, e un aspetto meno evidente ma temo piu’ rispondente alla realta’”. Lo ha detto il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, prefetto Domenico Cuttaia, parlando con i giornalisti alla fine di una serie di incontri nella Prefettura di Catanzaro. “Se facciamo il conto delle denunce sembra – ha aggiunto Cuttaia – che il fenomeno sia poco presente, se invece facciamo conto anche delle operazioni di polizia, il fenomeno e’ molto presente e pone seria ipoteca sullo sviluppo economico e sociale del territorio. Questo non riguarda solo la Calabria, anche se in Calabria ci sono magari aspetti piu’ accentuati, ma riguarda anche il territorio nazionale e forse anche non nazionale. Lo dobbiamo dire – ha concluso il commissario antiracket e antiusura – perche’, anche in altre parti del territorio nazionale, si tende a rimuovere il fenomeno, che invece esiste”.

,