Regione: Terzo Settore, “riforma welfare deve ripartire”

Catanzaro – “Chiediamo al governatore Oliviero e all’assessore Robbe di procedere senza ulteriore indugio nella convocazione delle parti sociali per riprendere il dialogo in tema di welfare”. Lo scrivono, in una nota congiunta, il Forum Terzo Settore Calabria, Legacoopsociali Calabria e Federsolidarieta’ Confcooperative Calabria. “Le organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore calabrese, in merito alla riforma del welfare, tanto attesa e purtroppo al momento ferma a seguito della nota sentenza del Tar, successivamente confermata dal Consiglio di Stato, hanno accolto con favore – dicono Gianni Pensabene per il Forum Terzo Settore, Lorenzo Sibio per Legacoopsociali, Giuseppe Peri per Federsolidarieta’ Confcooperative – le dichiarazioni dell’assessore Angela Robbe, del direttore generale Varone e della dirigente del Settore Politiche sociali, circa la ferma intenzione della Regione di andare avanti nel percorso, arrivando alla definizione della riforma entro il 2018, anche investendo economicamente con risorse aggiuntive. Abbiamo infatti gia’ rappresentato le enormi sofferenze che in questo momento stanno vivendo gli operatori del settore, che non solo si trovano a non avere piu’ le certezze date dalla riforma e relative in particolare agli adeguamenti tariffari necessari alla sostenibilita’ delle esperienze, ma ora pagano anche le conseguenze della sentenza del Tar in termini di pagamenti, atteso che – proseguono – ancora la maggior parte dei comuni non ha provveduto alla restituzione delle somme ad essi assegnate per il pagamento dei servizi, che ora devono tornare nella disponibilita’ della Regione per consentire il saldo del dovuto alle organizzazioni interessate”.

Secondo il Forum Terzo Settore, Legacoopsociali e Federsolidaieta’ Confocooperative “si tratta oggi di accelerare al massimo le procedure di pagamento del corrente, per scongiurare una crisi non reversibile delle strutture, e di riavviare con altrettanta velocita’ le procedure necessarie per la definizione della riforma entro e non oltre il prossimo 31 dicembre. Per tale ragione chiediamo con forza al Consiglio regionale di approvare le modifiche alla legge 23/2003, gia’ passate nelle competenti Commissioni consiliari e propedeutiche all’immediato riavvio del percorso di riforma, e – concludono Pensabene, Sibio e Peri – chiediamo al governatore Oliviero e all’assessore Robbe di procedere senza ulteriore indugio nella convocazione delle parti sociali per riprendere il dialogo”.