Anas: Sada, sede Calabria si sposta da Catanzaro a Cosenza?

Catanzaro – “Ma la sede Anas di Catanzaro si sposta a Cosenza?”. Lo chiede il sindacato autonomo Sada. “La conferma sulle preoccupazioni apparse sulla stampa circa due settimane fa, sembrano trovare riscontro in recenti provvedimenti emanati da Anas” dichiara il Segretario Regionale del Sindacato Autonomo Dipendenti Anas Antonio Simonelli. “Tali provvedimenti – spiega – riguardano la nomina dei Responsabili delle Strutture Organizzative, ovvero dei coordinatori responsabili delle attivita’ e compiti del settore amministrativo tutti individuati tra il personale della sede di Cosenza Autostrada del Mediterraneo, dove continueranno a svolgere le proprie funzioni. Allo stato attuale – continua – non conosciamo il metodo e le valutazioni adottate per queste scelte che sicuramente rientrano nella sfera delle responsabilita’ dell’Azienda, ma altrettanto sicuramente saranno oggetto di idonea iniziativa sindacale cosi come previsto dal ccnl vigente. Di certo appare quantomeno strano che tra i dipendenti di Catanzaro non e’ stata individuata nessuna risorsa meritevole di tale nomina. Eppure la sede del Coordinamento Territoriale Calabria e’ Catanzaro per cui viene spontaneo chiedersi: a cosa preludono queste scelte? Si sta immaginando uno scenario, come denunciato da qualche politico locale, che vede nel prossimo futuro il trasferimento della sede centrale di Catanzaro verso Cosenza? Oppure e’ frutto del caso? Sta di fatto – continua il sindacalista – che sale la tensione e la preoccupazione fra i lavoratori che vedono in tale scelte anche il depauperamento delle professionalita’ presenti a Catanzaro”.

Gia’ nel recente passato, secondo Simonelli, “si sono attuate scelte e provvedimenti che non abbiamo condiviso, come ad esempio disposizioni di servizio di trasferimento di personale dell’esercizio verso Cosenza, come pure l’Ufficio Relazioni Pubbliche. Scelte che vengono adottate dalla dirigenza locale, presumibilmente avallate da quella nazionale, che francamente disorientano anche perche’ prive di logica strategica sia sotto l’aspetto organizzativo che, probabilmente, economico, soprattutto se si considera che la gestione e quindi le attivita’ di sorveglianza, manutenzione e pronto intervento, della viabilita’ ordinaria(circa 1.500 Km di strade statali) sono molto piu’ complesse di quelle dell’autostrada del Mediterraneo (circa 450 Km). Come ad esempio e’ poco comprensibile l’ultimo provvedimento emesso dal Coordinatore Territoriale per la Calabria Ing. Ferrara dove viene disposto che le attivita’ di manutenzione e presidio delle strade statali di competenza della provincia di Reggio Calabria, pari a circa 315 Km, vengono svolte da sole 16 unita’ tra cantonieri e capi cantonieri, mentre per la provincia di Cosenza su un totale di 620 Km ve ne sono 125. Nelle province di KR, CZ e VV su un totale di km 530 vi sono appena 57”.
Nel contempo, dice ancora Simonelli, “la nostra regione e’, allo stato attuale, esclusa dai bandi di selezione, per l’assunzione di cantonieri, capo cantonieri e operatori specializzati, il cui iter verra’ concluso nei prossimi mesi. A fronte di queste anomalie e nel dare voce ai lavoratori che manifestano disorientamento e preoccupazioni, richiediamo la giusta, equilibrata e approfondita attenzione verso la sede Anas di Catanzaro, anche da parte della politica, ad oggi pressoche’ assente da tali problematiche e, contestualmente, proponiamo la possibilita’ di un confronto locale alla presenza dell’A.D. G. Armani, anche per colmare quel senso di amarezza – conclude – diffuso fra i dipendenti che, a differenza di altri colleghi di tutti gli altri territori, non hanno mai avuto il piacere di conoscere”.