Medico aggredito: Crotone si ribella, martedi’ sit-in solidarieta’

Crotone  – L’ordine dei medici della provincia di Crotone e l’Azienda sanitaria provinciale hanno organizzato per il prossimo martedi’ 7 agosto un sit -in, presso la biblioteca dell’ospedale civile San Giovanni di Dio, per stigmatizzare l’aggressione subita la notte scorsa da un medico anestesista del reparto Rianimazione da parte dei familiari di un paziente ai quali lo stesso medico aveva comunicato il decesso del loro congiunto. Aggressione che, peraltro, ha coinvolto anche alcuni infermieri dello stesso reparto accorsi per sottrarre il medico al pestaggio.
Anche i sindacati dei medici, in una nota a firma dei segretari aziendali di Anaa Assomed, Cimo e Uil Fpl, hanno preso posizione sulla vicenda sostenendo che “chi lavora per la salute dei pazienti non puo’ farlo rischiando quotidianamente la propria. Non e’ possibile che sul personale sanitario vengano scaricati inefficienze, carenze, disorganizzazioni ed ogni limite che la sanita’ calabrese puo’ offrire. Siamo stufi – scrivono i sindacati dei medici – di lavorare pensando che chiunque non veda accolta la propria richiesta (qualunque essa sia) o delusa la propria aspettativa di salute, possa vedere nel sanitario di turno un nemico da abbattere”.
Per i sindacalisti, quindi, “spetta al governo sanitario di questa Regione e di questa Azienda garantire l’incolumita’ degli operatori sanitari con qualunque mezzo ed a qualunque costo. Non siamo piu’ disponibili ad aspettare la prossima aggressione e per giunta in silenzio”.

Condanna per “la brutale e immotivata aggressione nei confronti di due colleghe infermiere e del medico di guardia dell’unita’ operativa di Rianimazione” dell’ospedale civile di Crotone e’ stata espressa dal presidente e dal consiglio direttivo dell’Ordine delle professioni sanitarie della provincia di Crotone. “Un gesto vile di una violenza inaudita che si ascrive purtroppo al dilagante fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, che in questo periodo sta toccando livelli inaccettabili e insostenibili” si legge in una dell’Ordine delle professioni sanitarie che, “oltre a condannare e ad estendere solidarieta’ alle due colleghe infermiere e al medico di guardia aggrediti, ai quali si augura una pronta guarigione, chiede interventi seri per prevenire episodi del genere. Inoltre l’Ordine si riserva, dopo aver sentito i diretti interessati, vittime di tale inaudita violenza, di intraprendere ogni utile iniziativa a salvaguardia della dignita’ ed onorabilita’ della professione infermieristica”.

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