Sanita’: Ferro, a fine legislatura Oliverio annuncia fase nuova

Catanzaro  – “Che ancora oggi, a pochi mesi dalla fine della legislatura, il presidente Oliverio prepari l’apertura di una “nuova fase”, l’ennesima, in un settore come la Sanita’, lascia esterrefatti”. Inizia cosi’ un comunicato del deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro: “Oliverio – spiega – e’ al timone della Regione da quasi quattro anni, e questa lunga prima fase di gestione delle Politiche della salute e’ stata dedicata esclusivamente ad alimentare un farsesco scontro con il Commissario, sul quale si e’ continuato a scaricare ogni responsabilita’, distogliendo l’opinione pubblica dal ruolo di gestione diretta delle aziende sanitarie e ospedaliere che la Regione esercita attraverso i direttori generali scelti e nominati dal governatore, che in qualche caso e’ stato cosi’ convinto della propria scelta da prorogare il commissariamento in attesa di far maturare i requisiti per la nomina a dg. Abbiamo dovuto attendere – prosegue – che la Calabria tornasse alla ribalta delle cronache nazionali per vicende che non basta definire di mala sanita’, ma di sanita’ surreale, perche’ Oliverio decidesse di incontrare i direttori generali, per avere “importanti indicazioni e riflessioni”. Ma per far cosa? Forse l’emozione di cui recentemente e’ facile preda, tanto da farlo esultare per i dati Svimez che certificano lo disperata fuga dalla Calabria di migliaia di giovani, ha fatto dimenticare al governatore che il tempo e’ scaduto”.
Fino ad oggi, secondo Ferro, “Oliverio non ha mosso un dito per evitare che a Reggio si fasciassero le fratture con gli scatoli di cartone, secondo quanto riportato da autorevoli organi di stampa, o che a Soverato si chiudesse l’ortopedia, o che a Locri l’ospedale finisse al collasso come quelli di Vibo, Castrovillari, Soveria Mannelli e tutti gli altri. Il commissario Scura e’ stato fino ad oggi il comodo paravento dietro cui nascondere l’irresponsabile immobilismo del centrosinistra, ora si chiede ai direttori generali di costruire percorsi concertati e “una forte impostazione sinergica”, un “nuovo percorso” che finisce prima ancora di nascere. Una riunione, insomma, che suona – conclude – come l’ennesima presa in giro verso i calabresi”.