Terremoto: ventina di scosse in Friuli, nessun danno

Roma – Una ventina di scosse di terremoto, la piu’ forte di magnitudo 3,9, hanno fatto tremare il Friuli nelle prime ore del mattino: paura per la popolazione, che in molti e’ stata risvegliata dal sonno, ma nessun danno a persone o a cose. L’epicentro e’ stato localizzato nell’area fra Trasaghis e Cavazzo Carnico, in provincia di Udine, a una profondita’ di 13 chilometri. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha riferito che dopo la scossa piu’ forte, alle 5,30, l’ultima di magnitudo 2,7 e’ stata registrata alle 6,52.
Non c’e’ stato panico, ma qualcuno e’ sceso in strada e sono arrivate molte chiamate ai centralini delle forze dell’ordine e della Protezione civile. Il sisma “non ha avuto conseguenze per le persone e nemmeno provocato danni”, ha riferito il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, “e il sistema della Protezione civile regionale ha reagito con la prontezza e la professionalita’ che lo rendono un’eccellenza a livello nazionale”. Poco dopo le 5, e’ stato diramato l’allarme a tutti i 215 Comuni della regione e le squadre di volontari si sono subito per effettuare i controlli previsti in caso di emergenza. “Guai se ci fossero stati danni”, ha commentato Gianni Borghi, sindaco di Cavazzo Carnico, comune di un migliaio di abitanti medaglia d’oro al merito civile per il sisma del 1976, “sarebbe stato un paradosso e uno screditare il modello Friuli. Scosse simili non devono generare problemi”. Dopo qualche momento di apprensione la vita e’ tornata alla normalita’, con i turisti che hanno preso d’assalto il lago balneabile di Cavazzo per un po’ refrigerio prima che nel pomeriggio arrivasse la pioggia.