Migranti: Viminale, nell’ultimo anno -76,6% sbarchi

Roma – Dall’1 agosto 2017 al 31 luglio 2018 sono sbarcati sulle coste italiane 42.700 migranti, il 76,6% in meno dei dodici mesi precedenti quando a sbarcare erano stati in 182.877; nello stesso periodo gli scafisti arrestati sono stati 209 contro i 536 dei dodici mesi precedenti. Sono alcuni dei dati contenuti nel “Dossier Viminale” divulgato oggi.
Dei 42.700 migranti sbarcati nell’ultimo anno, il 65% e’ partito dalla Libia, il 15% dalla Tunisia, il 3,5% dalla Turchia, il 2% dall’Algeria, il 2% dalla Grecia, l’1% dall’Egitto e lo 0,5% dal Montenegro. Quelli rintracciati a terra sono 4.747, l’11%. Con riferimento ai Paesi di provenienza, la Tunisia con il 20% degli arrivi precede Eritrea (11%), Nigeria (7%), Sudan (7%), Costa d’Avorio (6%), Mali (6%), Algeria (5%), Guinea (4%), Pakistan (4%), Marocco (4%) e Iraq (4%).
I minori stranieri non accompagnati sbarcati sono stati 6.042 tra l’agosto 2017 e il luglio di quest’anno a fronte dei 24.797 arrivati tra l’agosto 2016 e il luglio 2017. I minori stranieri soli nel circuito dell’accoglienza sono 13.151. Al 31 luglio 2018 i migranti in accoglienza in Italia sono 160.458, di cui 440 in hotspot, 132.287 in centri di accoglienza e 27.731 nel circuito Sprar per rifugiati e richiedenti asilo.

 

Migranti: Viminale, calano richieste asilo, 53,8% respinte
Tra l’agosto 2017 e il luglio 2018 e richieste di asilo presentate nel nostro Paese sono state 82.782, il 42,5% in meno rispetto alle 144.099 dell’agosto 2016-luglio 2017. A renderlo noto e’ il ministero dell’Interno, ricordando che delle 89.054 domande di protezione internazionale esaminate negli ultimi dodici mesi il 53,8% si e’ risolta con un diniego (a fronte del 46% di un anno prima) e il 39% con il riconoscimento di una forma di protezione internazionale (a fronte del 49% dell’anno precedente): status di rifugiato (7,1%), protezione sussidiaria (5%), motivi umanitari (26,9%).
Sempre tra l’agosto 2017 e il luglio 2018 i rimpatri sono stati 6.833, il 7,1% in piu’, i rimpatri volontari assistiti 1.201, il doppio dell’anno prima. Al 31 luglio 2018 i Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) attivi sono sei – Torino, Roma, Bari, Brindisi, Palazzo San Gervasio e Caltanissetta – per un totale di 880 posti disponibili, quelli in fase di attivazione quattro – ex carcere di Macomer, Modena, Gradisca d’Isonzo e Milano – per altri 400 posti.