Pollino: funerale Carlo e Valentina si conclude con lungo applauso

Roma – I funerali di Carlo Maurici e Valentina Venditti, i fidanzati romani trentenni morti nella piena del torrente Raganello, nel parco del Pollino, si sono conclusi con un lungo e intenso applauso che ha accompagnato la partenza del carro funebre davanti alla chiesa dei Santi Marcellino e Pietro, nel quartiere di Tor Pignattara. Alla funzione religiosa hanno partecipato la mamma di Carlo e le sorelle di Valentina, ma anche numerosi amici della coppia. Prima che uscissero le bare dalla chiesa, hanno ricordato i due ragazzi morti un’amica di Valentina, Manuela, che ha chiesto che vengano accertate eventuali responsabilita’ da parte delle istituzioni per quanto riguarda questa tragedia, ma anche un amico di famiglia che ha letto una lettera di Jonathan, amico di Carlo. Un lungo ricordo di quanto Jonathan ha vissuto con l’amico Carlo. Alla conclusione della lettura e’ scattato un applauso commosso, cosi’ come e’ stato per le parole pronunciate da Manuela, amica di Valentina.

Pollino: omelia, citta’ si stringe attorno a Carlo e Valentina
“Siamo segnati dal dolore, la citta’, il Paese si stringe attorno a Carlo e Valentina”. Lo ha detto padre Mendes, nel corso dell’omelia ai funerali di Carlo Maurici e Valentina Venditti, morti nella piena del torrente Raganello, in Calabria. Nella parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro, sulla via Casilina, don Mendes, rivolgendosi a una chiesa quasi piena, nonostante il periodo estivo, ha poi aggiunto: “Il nostro cuore non si rassegna a dire addio a chi vogliamo bene. Carlo e Valentina ci hanno segnato ed e’ difficile rassegnarsi a quanto accaduto. Sono stati protagonisti di una storia che segna anche la nostra storia ma ora la nostra vita sia degna di loro. Saremo sempre con loro e il nostro impegno deve essere di onorare la loro memoria”. Padre Mendes ha quindi concluso sottolineando l’importanza “di dare rilevanza a cio’ che conta nella vita, lasciando tutto il resto in secondo piano”.

Pollino: amica Valentina, accertare responsabilita’ a nome italiani
“Ci auguriamo tutti che non ci siano responsabilita’ da parte delle istituzioni in questa tragedia, ma chiedo comunque che vengano accertate eventuali responsabilita’, anche a nome del popolo italiano”. Lo ha detto Manuela, un’amica di Valentina Venditti, la ragazza trentenne romana morta nella piena del torrente Raganello, concludendo i funerali di Carlo Maurici e Valentina nella chiesa dei Santi Marcellino e Pietro a Roma. Manuela ha poi ricordato l’amica come “una delle ragazze piu’ coraggiose e con piu’ senso di identita’ che si potesse incontrare”. La compagna di scuola di Valentina ha quindi concluso il suo intervenendo affermando: “Ti abbracciamo Valentina e ti chiediamo di vigilare su di noi”. E’ seguito poi un lungo e intenso applauso.

Pollino: vicesindaco Roma, Carlo e Valentina diventano un simbolo
“Carlo era un artista e Valentina era una fotografa, rappresentavano la realta’ e i sogni e hanno messo a disposizione di tutti un pezzo di loro stessi. Ci sara’ modo di raccontare questa cosa, anche se oggi non sono in grado di dire in che modo e in che momento”. Lo ha detto il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, al termine dei funerali di Carlo Maurici e Valentina Venditti, i due romani morti nella piena del torrente Raganello, nel parco del Pollino. Bergamo, che ha rappresentato il Comune di Roma alle esequie, che si sono tenute nella parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro della Capitale, ha poi aggiunto: “Rientra pienamente nelle cose che stiamo facendo di promozione dell’arte contemporanea. Chi fa arte cosi’ e’ vicino alla societa’, non si chiude in uno spazio estraneo ma cerca di migliorare le condizioni di vita delle persone che conosce e non conosce. Esprime se stesso. Agli artisti che lavorano cosi’ stiamo dedicando da settembre al Macro un nuovo progetto. Oggi Carlo e Valentina diventano un simbolo loro malgrado. Insieme a tanti altri hanno cercato di migliorare lo spazio di vita delle persone nei quartieri con maggior disagio”.