Pollino: guide turistiche Calabria, “fare chiarezza su settore”

Cosenza  – L’Associazione Guide turistiche della Calabria, rappresentata dal presidente Mario Mauro, “ritiene di non poter piu’ rimanere in silenzio sulle tante inesattezze ed imprecisioni che negli ultimi giorni si stanno ascoltando in tv e leggendo sia sulla carta stampata sia online e che continuano ad ingenerare equivoci sulle professioni che ruotano intorno al sistema turismo”. Tanto si legge in una nota diffusa oggi. L’associazione afferma che troppo spesso, oggi, si parla “genericamente di “guide” o di “guide turistiche” in riferimento anche alle Guide Ambientali o alle Guide Parco, ma non solo. L’idea che sembrerebbe venir fuori dai tristissimi eventi di Civita sarebbe quella che si tratti sempre e comunque di Guide Turistiche”. “La Guida turistica, al pari dell’Accompagnatore turistico, della Guida alpina e dell’Accompagnatore di Media montagna, e’ figura professionale regolamentata dalle leggi statali e abilitata con esame indetto da Regione o Provincia”, si legge nella nota. “Non bisogna cadere nell’equivoco che una professione regolamentata possa sostituirsi all’altra ne’ che una professione non regolamentata dallo Stato, – si legge ancora – e quindi non riconosciuta giuridicamente, possa essere ritenuta sostitutiva di quelle previste da leggi vigenti”. “E’ evidente, pertanto, che e’ ormai inderogabile che tutti gli Enti preposti attivino con la massima urgenza i controlli, da noi ripetutamente richiesti, al fine di stroncare l’esercizio abusivo delle professioni turistiche, – afferma il presidente dell’Associazione Guide Turistiche della Calabria, Mario Mauro – che, giova ricordarlo, comporta sanzioni di natura amministrativa ed anche penale costituendo truffa e raggiro ai danni del Consumatore finale, tra l’altro esposto a pericoli potenzialmente anche gravi come, purtroppo, accaduto, in quanto “accompagnato” da soggetti per i quali nessuna Autorita’ ha ufficialmente potuto verificare le competenze”.

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