Giornalisti: presentato contratto Uspi-Fnsi, “mai piu’ fantasmi”

Cosenza  – E’ stato presentato in Calabria il primo contratto Uspi-Fnsi per evitare che possano esserci altri “fantasmi” nel giornalismo online e della piccola editoria periodica. La prima tappa nazionale si e’ svolta a Cosenza ed ha permesso di presentare questo “neonato” patto per il lavoro giornalistico dedicato alla stampa periodica a diffusione locale e all’informazione on line. “Le nuove frontiere dell’informazione tra sfide e conquiste”, il titolo dell’iniziativa valida anche quale seminario di formazione professionale.
Un battesimo che non poteva che avere come sua sede naturale la citta’ dei Bruzi, viste le origini dei due fautori di questa storica firma suggellata a Roma il 24 maggio scorso con decorrenza 1 giugno 2018: il reggino Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, e il cosentino Francesco Saverio Vetere, segretario generale dell’Unione Stampa Periodica Italiana.
Una scelta pienamente condivisa dal segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, presente a Cosenza con il direttore Giancarlo Tartaglia, direttore anche del Fondo di Previdenza Complementare; dall’Inpgi, con il vicepresidente vicario Giuseppe Gulletta e il direttore generale Mimma Iorio.
“Etica e deontologia della professione giornalistica”, “Lavoro, diritti e liberta’ di stampa”, “On line: rischi e opportunita’”, “Qualita’ del lavoro giornalistico”, “Contratti di lavoro e lavoro autonomo” alcuni dei temi caldi al centro della giornata che precede l’annunciata apertura di uno sportello Sgc, Inpgi, Casagit proprio nella citta’ di Cosenza.
“Questo rappresenta il nuovo contratto Fnsi-Uspi nel panorama della stampa periodica locale e dell’informazione online”, ha evidenziato Carlo Parisi, che ha tenuto a battesimo la giornata: “Da calabresi abbiamo scelto la Calabria – ha esordito Carlo Parisi – per salutare, e presentare, questo nuovo contratto Fnsi-Uspi di cui andiamo orgogliosi: ampliare le tutele del lavoro giornalistico al settore dei periodici locali e al web significa dare dignita’ e rappresentanza a nuove figure dell’informazione che, per motivi storici, non sono rappresentate nel contratto Fieg-Fnsi”.

Abbiamo preso atto – ha continuato Parisi – di una rivoluzione che si e’ gia’ consumata, con la nascita di nuove piattaforme e realta’ editoriali per le quali era necessario costruire strumenti di tutela adeguati e moderni. Ed abbiamo agito in sinergia con il segretario dell’Uspi e tutte le anime di Fnsi, Inpgi, Casagit e Fondo complementare. Il risultato e’ questo contratto, studiato e costruito per dare regole e farle rispettare”.
Parisi ha, quindi, ricordato i dati di questa rivoluzione: “Per vent’anni il dato delle copie vendute dei giornali cartacei si attestava sui sei milioni, adesso siamo intorno ai due milioni, ma a fronte di un indice di lettura che e’ aumentato considerevolmente: a tale capovolgimento fornisce risposte questo nuovo contratto. Alla necessita’, cioe’, di bilanciare un sistema che si e’ spostato su nuove forme di informazione che hanno pari dignita’ rispetto a quelle tradizionali: stampa periodica locale e web in primis”.
Tra gli altri interventi, quello di Raffaella Salamina, componente della Giunta Esecutiva Sgc e consigliere generale dell’Inpgi, e del direttore della Fnsi, Giancarlo Tartaglia: “Questo contratto e’ frutto di una torsione ideologica, – ha detto Tartaglia – il contratto giornalistico ha, infatti, una storia antica, che risale al 1911, ed oggi non siamo solo in un altro secolo: siamo in un altro mondo. In quella storia lontana – ha ricordato il direttore della Fnsi – ci sono cardini, come l’indennita’ fissa, che noi portiamo ancora con noi.
Anche il vicepresidente vicario Inpgi, Giuseppe Gulletta, ha sottolineato la valenza dell’iniziativa, cosi’ come ha fatto il direttore generale dell’Inpgi, Mimma Iorio, la quale ha illustrato i dettagli dello stato di salute dell’Istituto.
Michele Albanese, responsabile Fnsi per la legalita’, ha rilanciato l’impegno per la legalita’ e la trasparenza, mentre il segretario generale dell’Uspi, Francesco Saverio Vetere, ha ribadito il valore del progetto.
Infine le conclusioni, affidate al segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso: “Non e’ stato agevole – ha ricordato – arrivare a questo contratto, perche’ il nuovo fa paura. Ci sono stati dilemmi, come quello se i giornalisti dovessero essere, tutti, rappresentati da un unico contratto, quello Fieg-Fnsi. Ma abbiamo riflettuto e abbiamo dovuto prendere atto che nella ‘rete’ c’era una quantita’ enorme di lavoro giornalistico non regolato e non censito. La sfida: disciplinarlo”.