Estorsioni: un arresto dei carabinieri a Taurianova

Reggio Calabria – I Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Palmi, un uomo di 35 anni, Fabio Mandica, di Molochio, ritenuto responsabile di estorsione, millantato credito e violenza privata. Il provvedimento cautelare scaturisce da una attivita’ investigativa avviata nel marzo 2018 dopo le denunce presentate da due donne. I militari hanno accertato che l’uomo, qualificandosi come appartenente alla Polizia di Stato di Taurianova e utilizzando un falso profilo del social network “Instagram”, nel quale utilizzava foto di modelli aitanti per attirare l’attenzione, ha intrattenuto conversazioni amichevoli con le vittime per poi indurle a consegnargli del denaro o preziosi, dietro false promesse, ovvero costringerle attraverso minacce. In particolare, un’insegnante precaria e’ stata contattata sul social network e l’uomo si e’ offerto di aiutarla ad ottenere l’assunzione come insegnante di ruolo in cambio di 600 euro, a suo dire necessarie per remunerare il pubblico ufficiale che avrebbe facilitato l’assunzione a tempo indeterminato. La donna, inizialmente convinta della proposta, non ha alla fine consegnato il denaro richiesto, nonostante le numerose insistenze, e ha denunciato i fatti ai carabinieri che cosii’ sono riusciti ad identificare il responsabile.

In un’altra occasione il Mandica, sempre tramite il finto profilo “Instragram”, ha contattato un’altra donna, bracciante agricola, intrattenendo con lei amichevoli e confidenziali conversazioni durante le quali e’ riuscito ad appropriarsi di alcune foto intime. L’uomo, minacciando la vittima di mostrare le immagini al marito, l’ha costretta a consegnargli, in tre diverse occasioni, molti gioielli in oro per un valore complessivo di circa 10.000 euro. Mandica si recava personalmente a ritirare gli ori, presentandosi, falsamente, come un amico dell’uomo con la quale aveva intrattenuto le conversazioni. L’estorsore, al fine di intimidire la donna per convincerla a non denunciare i fatti, ha minacciato anche di intercettarle il telefono per scoprire se avesse parlato della vicenda con qualcuno, circostanza resa piu’ credibile dalla sua falsa professione di poliziotto.
La vittima, esasperata, ha deciso di denunciare il tutto ai carabinieri di Molochio che, con mirate e tempestive verifiche, riuscivano sia ad identificare compiutamente l’estortore sia a rinvenire e sequestrare all’interno di alcune gioiellerie e compro oro, totalmente estranei ai fatti, gran parte degli ori estorti alla donna. I monili, molti dei quali con un grande valore affettivo, sono stati quindi restituiti alla donna.
Nel contesto dell’attivita’ investigativa sono state inoltre deferite in stato di liberta’ due donne S.M. cl. 1985 e L.C. classe 1950, ritenute responsabili del reato di riciclaggio, in quanto consapevolmente avevano eseguito alcune operazioni di vendita dei gioielli estorti da Mandica, al fine di ottenere denaro contante e ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa. L’arrestato e’ stato rinchiuso nel carcere di Reggio Calabria.

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