Lamezia Terme – Due avvocati di Lamezia Terme hanno ricevuto un avviso di conclusione indagini da parte della Direzione distrettuale antimafia per favoreggiamento e minacce nell’ambito delle indagini sull’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso il 9 agosto del 2016 a Lamezia. I fatti per i quali i due professionisti sono indagati non hanno attinenza col delitto Pagliuso. Per l’omicidio di quest’ultimo è stato arrestato Marco Gallo, un insospettabile 32enne lametino titolare di una società di consulenze che, per l’accusa, sarebbe un sicario a pagamento.
Uno dei due avvocati indagati, è accusato di avere favorito la latitanza di Daniele Scalise, un imprenditore ucciso all’età di 30 anni, il 21 dicembre 2014 a Soveria Mannelli, centro nelle
vicinanze di Lamezia.
Lo stesso avvocato è indagato, inoltre, per minacce nei confronti di Francesco Pagliuso per una vicenda datata nel tempo e che non ha attinenza all’omicidio di quest’ultimo.
L’altro avvocato è invece indagato per favoreggiamento nei confronti del primo legale, sempre in relazione alla vicenda Scalise.