Truffe: Centro studi Futura programma seminari formativi

Lamezia Terme – Nell’ambito dell’attuazione dei progetti di Servizio Civile Universale del Centro Studi Futura, la Commissione Diritti Civili & Consumatori – che coordina i progetti Giuseppe Di Vittorio, Luciano Lama e Sportello del Cittadino – promuoverà dei seminari formativi rivolti a cittadini ed amministratori sui modi di tutela nei confronti delle società di fornitura e somministrazione di energia elettrica.

L’iniziativa prende spunto da una recentissima ordinanza del Tribunale di Lamezia Terme (Giudice Luca Nania), che ha rigettato l’istanza di concessione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo azionato da B. F. Spa (Avv. M.F. del Foro di Roma) nei confronti del Comune di * (Avv. F.C. del Foro di Lamezia Terme).
La Spa ricorrente, in qualità di cessionaria di crediti relativi a fornitura di energia elettrica, vantati sia da H.C. srl che da E.E. Spa, aveva ottenuto dal Tribunale l’emissione di un decreto ingiuntivo per la somma di  526.870, 00  euro.
Il Comune si era opposto, argomentando vari motivi, che il Tribunale, in sede di valutazione sulla richiesta di immediata esecuzione, ha accolto in pieno.
Il Tribunale ha rilevato la mancata attivazione del “servizio di salvaguardia” a tutela dell’utente, consistente sia nella mancata scelta di un fornitore del libero mercato e sia nella disdetta del contratto col fornitore senza sottoscrizione di uno nuovo.
Inoltre, il Tribunale non ha concesso la provvisoria esecuzione nemmeno parziale del decreto ingiuntivo opposto perché l’ente comunale ha motivatamente contestato le somme, eccependo l’infondatezza della domanda.
Il Comune, infatti, ha posto in rilievo l’assenza di documentazione comprovante la quantità di energia elettrica somministrata/fornita, il periodo specifico, la tariffa applicata, le singole voci che compongono la fattura, le letture del contatore presso il quale l’energia è stata fornita; e inoltre l’assenza di resoconti mensili e/o annuali, la non chiarezza dei contratti riguardo la tipologia di tariffa scelta e/o applicata, la vaghezza delle condizioni economiche in ordine alla tariffa applicata ai singoli siti di fornitura, la diversità da un contratto all’altro, la mancanza di sottoscrizione degli allegati.
Con questa decisione – ssi legge in una nota – il Tribunale di Lamezia Terme pone un argine alla contrattazione selvaggia nel settore della somministrazione di beni e servizi riguardo la fornitura di energia elettrica e a danno dei cittadini.

Nel corso degli incontri, che saranno calendarizzati nei prossimi giorni, si evidenzierà la necessità di non piegarsi preventivamente ed immediatamente alle richieste di pagamento che promanano dalle società fornitrici di beni e/o servizi. Sarà invece importante difendersi tempestivamente con tutte le azioni giudiziarie consentite, studiando con oculatezza ogni atto e documento.

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