Riace: da “Fortune” all’arresto del sindaco, crolla un modello

Reggio Calabria  – Nel 2016 e’ stato inserito dalla rivista americana “Fortune” tra i piu’ grandi leader mondiali per quel “miracolo” di accoglienza noto col nome di “modello Riace”. E’ stato il punto piu’ alto toccato da Domenico Lucano, sindaco dal 2004 del piccolo Comune jonico, prima di allora noto per il ritrovamento dei famosi bronzi esposti nel museo nazionale di Reggio Calabria e poi meta di giornalisti provenienti da tutto il mondo. In 14 anni Lucano ha collezionato 3 mandati da primo cittadino, intimidazioni, avvisi di garanzia, ed oggi e’ finito agli arresti domiciliari, disposti dal gip su richiesta della Procura di Locri per lui e per la sua compagna. A suo carico l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina, ma anche il sospetto di irregolarita’ nel servizio di raccolta dei rifiuti nella cittadina.
Il sistema d’accoglienza messo in piedi dal sindaco e’ stato oggetto di due relazioni prefettizie, nel dicembre 2016 e nel gennaio 2017. La prima riferisce di anomalie, e fa scattare l’indagine della magistratura. La seconda loda il modello d’integrazione. Il “modello Riace” e’ fatto di accoglienza diffusa, che ha trasformato il morente borgo, ormai abbandonato dai riacesi, in un miscuglio di culture, dialetti e nazionalita’ che hanno fatto rinascere i vecchi mestieri ed arti ormai desuete, come quella della lavorazione della ceramica. I migranti, a Riace, non vengono accolti in alberghi e hotel; vengono aperte le vecchie e umili case del paese, ma pulite e ordinate. Vengono aperte botteghe artigiane dove si lavorano il vetro, la lana, il legno, i tessuti e molto altro. Lavori perduti che rinascono a Riace. “Il problema – spiegava lo stesso Lucano davanti all’avviso di garanzia recapitatogli nei mesi scorsi – e’ questo: a Riace le cose si possono fare con 35 euro al giorno. Se noi dimostriamo che il modello funziona, come potranno giustificarsi gli altri quando chiederanno di piu’? Andavamo eliminati”. Dopo le prime notizie filtrate sulle indagini, scoppio’ la polemica su una fiction dedicata all’esperienza di Riace, di cui la Rai avrebbe bloccato la trasmissione sulle sue reti.

 

Riace: documenti a donna irregolare, Lucano, “sono un fuorilegge”
Sapeva di violare la legge ed era pronto ad assumersene la responsabilita’ Domenico Lucano, sindaco di Riace, arrestato stamane dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina. Lucano, intercettato, parla di una donna alla quale era stato negato il permesso di soggiorno. “Io – dice il sindaco – la carta d’identita’ gliela faccio … io sono un fuorilegge, sono un fuorilegge, perche’ per fare la carta d’identita’ io dovrei avere un permesso di soggiorno in corso di validita’ … in piu’ lei deve dimostrare che abita a Riace, che ha una dimora a Riace, allora io dico cosi’, non mando neanche i vigili, mi assumo io la responsabilita’ e gli dico va bene, sono responsabile dei vigili … la carta d’identita’ tre fotografie, all’ufficio anagrafe, la iscriviamo subito “.

 

Riace: Salvini, “accidenti,chissa’ che diranno Saviano e buonisti”
“Accidenti, chissa’ cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l’Italia di immigrati! Io vado avanti. #portichiusi #cuoriaperti”, scrive Matteo Salvini su Facebook riferendosi all’arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano. La procura di Locri contesta al primo cittadino il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e presunte irregolarita’ nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti del Comune della provincia reggina.

Riace: Beppe Fiorello, “io credo a Mimmo,non sopportera’ vergogna”
“Credero’ in te piu’ di prima. Qualcuno si portera’ sulla coscienza la vita di un uomo straordinario,io lo so che Mimmo non sopportera’ questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va piu’ difeso, va amato come lui ama il prossimo”. E’ il tweet con cui Beppe Fiorello esprime solidarieta’ al sindaco di Riace, Domenico Lucano, da questa mattina agli arresti domiciliari perche’ la procura di Locri ipotizza a suo carico il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e gli contesta l’affidamento diretto a favore di due cooperative sociali del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti della cittadina, al di fuori delle procedure di gara previste dal codice dei contratti pubblici. Beppe Fiorello interpreta il ruolo di Lucano nella fiction Rai ‘Tutto il mondo e’ paese’ e la cui messa in onda e’ stata sospesa da viale Mazzini proprio perche’ era in corso un’attivita’ investigativa da parte della Guardia di Finanza.

Riace: Lerner, Italia sta cadendo preda di pulsione fascistoide
“Il mandato di arresto per il sindaco di Riace e’ uno schiaffo in faccia a chi pratica il dovere dell’accoglienza e conferma la pulsione fascistoide di cui sta cadendo preda il nostro paese. Solidarieta’ piena a Mimmo Lucano”. Lo scrive Gad Lerner su Twitter riferendosi agli arresti domiciliari disposti dalla procura di Locri nei confronti del primo cittadino di Riace ipotizzando il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contestando l’affidamento diretto a favore di due cooperative sociali del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti della cittadina, al di fuori delle procedure di gara previste dal codice dei contratti pubblici.

Riace: Municipio VIII Roma solidale con Mimmo Lucano, “complici”
Seduta straordinaria del Consiglio del Municipio VIII oggi alle 16.30 in solidarieta’ con il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, dopo il suo arresto con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il Municipio VIII e’ governato da una giunta di centrosinistra, guidata da Amedeo Ciaccheri. “Oggi nel Municipio Roma VIII ci dichiariamo complici e solidali – scrive Ciaccheri su Facebook – con questa umanita’, stanca di aver paura e ribelle di fronte alle morti in mare. L’appuntamento e’ per oggi alle ore 16.30, presso la sede del Municipio, per affermare che la nostra comunita’ ha le porte aperte, coltiva l’accoglienza come un dono e rifiuta il razzismo per Costituzione. Complici e solidali con Mimmo Lucano e con chi non si arrende”.

Riace: solidarieta’ da consigliere Lombardia, fischi in aula
Un messaggio di solidarieta’ al sindaco di Riace, Domenico Lucano, arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e’ stato lanciato questa mattina in consiglio regionale della Lombardia da parte del consigliere di +Europa, Michele Usuelli: “voglio dimostrare la mia solidarieta’ umana, politica e personale al sindaco di Riace, Domenico Lucano, campione dell’accoglienza – ha detto il consigliere, che ha lavorato con lui per l’accoglienza nel paesino calabro- E’ stato arrestato come Gandhi nel giorno del compleanno di Gandhi. E’ tempo di disobbedienza civile”. Usuelli ha inoltre mostrato un cartello e una fotografia del pacifista indiano. Il messaggio ha causato opposte reazioni in aula: da un lato gli applausi, dall’altro i fischi, soprattutto dai banchi della Lega, dove qualcuno ha gridato: “Vergogna, buffoni”.

Riace: B.Fiorello,Papa spieghi a politica che significa accogliere
Anche un appello via Twitter a Papa Francesco da parte di Beppe Fiorello dopo l’arresto del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, per il presunto favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: “a lei la parola, la spieghi lei a questa politica la differenza tra accogliere i bisognosi e favorire le mafie”.. L’attore scrive anche “Siamo tutti in pericolo, punto. il sindaco Domenico Lucano e’ stato arrestato per aver accolto non per aver favoreggiato, allora arrestateci tutti”.
Gia’ in prima mattinata Beppe Fiorello era intervenuto sul social dopo aver appreso la notizia dell’arresto esprimendo solidarieta’ al primo cittadino del Comune della provincia reggina. L’attore interpreta Lucano nella fiction Rai “Tutto il mondo e’ paese” dedicata appunto al ‘modello’ Riace in fatto di accoglienza. Fiction la cui messa in onda non e’ mai partita perche’ una volta che si e’ appreso, nei mesi scorsi, che era in corso una inchiesta della procura di Locri e della Guardia di Finanza la Rai ha deciso per la sospensione dell’iter, in attesa di una definizione della vicenda.

Riace: Meloni,ora Saviano potra’ portare arance ad amico sindaco
“Vi ricordate quando Saviano diceva “Riace modello vincente” riferendosi alle politiche sull’accoglienza? Bene, ora potra’ portare le arance al suo amico sindaco arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il vero modello vincente”. Cosi’ Giorgia Meloni su Twitter in merito agli arresti domiciliari disposti dalla procura di Locri nei confronti di Domenico Lucano con l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contestandogli l’affidamento diretto a favore di due cooperative sociali del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti della cittadina, al di fuori delle procedure di gara previste dal codice dei contratti pubblici.

Riace: Criaco, “Lucano e’ nel giusto, viene da tradizione nobile”
“Io sono amico personale di Mimmo Lucano, lo so che e’ nel giusto, perche’ viene da una nobile tradizione di disobbedienza civile. Ma bisogna dirlo, che buona parte di quelli che lo difendono sono stati per anni per le manette, senza se e senza ma”. Lo afferma su Facebook lo scrittore Gioacchino Criaco in merito all’arresto del sindaco di Riace.

Riace: Usb, il 6 ottobre porteremo solidarieta’ a Lucano
“L’arresto di Mimmo Lucano, sindaco del Comune di Riace, effettuato da parte della Guardia di Finanza su mandato della Procura della Repubblica di Locri, non fermera’ un modello di accoglienza basato sul rispetto della dignita’ delle persone”. Lo afferma, in una nota, l’Unione Sindacale di Base che in una nota esprime “la massima solidarieta’ a un uomo che da anni lotta per la giustizia sociale e contro qualsiasi deriva razzista e discriminatoria. Le inchieste giudiziarie a orologeria – scrive il sindacato autonomo – non possono sminuire l’importanza e l’efficacia del “modello Riace”, costruito da Mimmo Lucano nella massima trasparenza e senza alcun tornaconto personale. Usb e’ al fianco di sindaco Mimmo Lucano e della sua famiglia, perche’ la macchina salviniana e’ riuscita a colpire anche la compagna di Lucano con il divieto di dimora. Usb – si legge ancora – sara’ a Riace il 6 ottobre per manifestare solidarieta’ e chiedere che giustizia sia fatta, contro accuse palesemente strumentali”.

 

Riace: Pd Ue, rispetto per magistrati ma solidarieta’ a Lucano
“Abbiamo il massimo rispetto per la magistratura e riteniamo che la procura di Locri debba lavorare in serenita’. Tuttavia esprimiamo solidarieta’ al sindaco di Riace e a chi si impegna per sperimentare percorsi di integrazione, soprattutto in un momento in cui il Governo e’ impegnato nel diffondere razzismo e nel minare le basi della convivenza civile riducendo gli strumenti della protezione umanitaria e costringendo cosi’ immigrati e richiedenti asilo alla clandestinita’”. E’ quanto si legge in una nota degli eurodeputati Pd.

Riace: Cecilia Strada, grottesca accusa contro sindaco
“L’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per Mimmo Lucano suona grottesca alle mie orecchie”. Lo scrive Cecilia Strada su Twitter commentando al notizia degli arresti domiciliari disposti dalla procura di Locri nei confronti del sindaco di Riace, per presunto favoreggiamento dell’immigrazione clandestina oltre che contestargli l’affidamento diretto a favore di due cooperative sociali del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti della cittadina, al di fuori delle procedure di gara previste dal codice dei contratti pubblici. “L’unica cosa che il sindaco di Riace ha favorito – aggiunge Cecilia Strada – e’ un modello di accoglienza efficace e dignitosa che ha salvato un paese e i suoi abitanti, vecchi e nuovi. Solidarieta’”.

Riace: migrante-sindacalista, modello accoglienza non si arresta
“Tutti a Riace il 6 ottobre. Restiamo al fianco di questa comunita’ solidale. Restiamo umani. Il modello Riace basato sull’integrazione non si arresta, perche’ costruito sul rispetto della dignita’ umana e sulla giustizia sociale. Solidarieta’ a Mimmo Lucano e la sua famiglia”. Lo scrive su Twitter Aboubakar Soumahoro, il migrante divenuto sindacalista e che lavora nella zona di Riace, commentando al notizia degli arresti domiciliari disposti per il sindaco del Comune della provincia reggina con l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazioen clandestina.

Riace: Saviano, inchiesta primo atto verso Stato autoritario
“Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo sapra’ difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche”. Roberto Saviano su Facebook commenta con un lungo post l’arresto del sindaco di Riace.
“Mimmo Lucano e’ agli arresti domiciliari – scrive il giornalista e scrittore – La motivazione e’ favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La verita’ e’ che nelle azioni di Mimmo Lucano non c’e’ mai finalita’ di lucro, ma disobbedienza civile. Disobbedienza civile: questa e’ l’unica arma che abbiamo per difendere non solo i diritti degli immigrati, ma i diritti di tutti. Perche’ tutti abbiamo il diritto di vivere una condizione di pace sociale, tutti abbiamo il diritto di vivere senza cercare colpevoli, e se il ministro della Mala Vita, Matteo Salvini, ha subito individuato in Mimmo Lucano un nemico da abbattere, il Pd non ha mai compreso che se davvero voleva ripartire da qualche parte per ritrovare un barlume di credibilita’ (ora e’ troppo tardi), avrebbe dovuto farlo da Riace, da Mimmo Lucano. E invece Mimmo e’ solo, e la Bossi-Fini e’ ancora li’ a inchiodare, a bloccare chiunque decida di accogliere e di salvare vite. Legge-obbrobrio, frutto del peggiore berlusconismo, ma che nessun governo ha osato cambiare”. Per Saviano, “Mimmo Lucano lotta contro una legge iniqua, e lotta da solo. Una legge che vede dalla stessa parte – e silenziosamente coesi – tutti: quelli che io oggi considero i nemici politici della democrazia, ma anche i governi che hanno preceduto questo: tutti a vario titolo responsabili diretti di questi infausti tempi. Vi sembra possibile che il problema della Calabria, terra di narcotraffico e corruzione criminale, sia l’immigrazione? Mimmo Lucano e’ stato arrestato anche per ‘fraudolento affidamento diretto della raccolta rifiuti’ eppure mai si legge negli atti della procura di Locri che abbia agito per guadagno personale, anzi, si sottolinea il contrario. Mi domando di quanti amministratori si possa dire lo stesso. E proprio oggi che il dramma principale dovrebbe essere l’analisi di un Def catastrofico, il problema del Paese deve necessariamente essere l’immigrazione, deve essere Mimmo Lucano, che invece ci stava mostrando la soluzione, ovvero come rendere virtuose accoglienza e integrazione. Il razzismo usato come arma di distrazione di massa”.

Riace: Ferrara (M5s), tutti devono rispettare le leggi
“Tutti sono tenuti a rispettare la legge. Anche Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Se non lo ha fatto, ha sbagliato. Nella sua figura era racchiuso un modello di accoglienza possibile e praticabile, da emulare e riproporre in diversi altri contesti territoriali. Questa responsabilita’ avrebbe dovuto indurlo ad essere ancor piu’ zelante nella gestione dell’accoglienza. Oggi, alla luce della conclusione delle indagini della Procura di Locri, purtroppo emergono molti dubbi sul modello Riace”. Lo sottolinea l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara.
“Nel programma di governo del Movimento 5 Stelle avevamo inserito, nel punto immigrazione, la necessita’ di garantire un monitoraggio costante delle rendicontazioni presentate dai gestori dei centri di accoglienza. Questo obiettivo lo ritroviamo anche nel contratto di governo ed e’ per questo che il Movimento 5 Stelle presentera’ un emendamento al decreto sicurezza volto ad assicurare tracciabilita’, trasparenza e controlli piu’ stringenti nell’uso dei fondi destinati all’accoglienza”, conclude Ferrara.(

Riace: Grasso, Salvini festeggia come mai un ministro dovrebbe fare
“Mi preoccupa il provvedimento a carico di Mimmo Lucano, coraggioso sindaco di Riace. Salvini festeggia come un ministro non dovrebbe mai fare. Io da uomo di legge non commento gli atti prima di averli letti ma difendo un modello eccezionale di integrazione”, scrive su Twitter Pietro Grasso, ex presidente del Senato e tra i fondatori di LeU, a proposito della vicenda che coinvolge il sindaco di Riace.

Riace: Gassmann, Mimmo Lucano favoreggiamento all’integrazione
Restiamo umani. Cosi’ Alessandro Gassmann su Twitter commenta l’arresto del sindaco di Riace dando una sua interpretazione dell’imputazione: “#MimmoLucano favoreggiamento all’integrazione #stayhuman”, scrive l’attore aggiungendo tre manine che fanno il segno di vittoria.

Riace: Angius (Leu), arrestate Salvini per crimini contro umanita’
“Arrestate Salvini per crimini contro l’umanita’”. Lo afferma l’ex vice presidente del Senato Gavino Angius, oggi aderente a Liberi e Uguali, commentando l’arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano. (

Riace: Boldrini,Salvini festeggia ma non per ‘ndrangheta sgominata
“Il ministro dell’Interno festeggia, non perche’ nella Locride ha sgominato la #ndrangheta ma perche’ a Riace e’ stato messo ai domiciliari Mimmo Lucano”, scrive su Twitter l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, riferendosi alla vicenda che riguarda il sindaco di Riace. E aggiunge: “Salvini quello indagato per sequestro di persona aggravato e quello il cui partito deve 49 milioni ai cittadini italiani”, riferimento questo alla vicenda dei migranti recuperati dalla nave militare ‘Diciotti’ della Guardia costiera italiana e all’inchiesta giudiziaria relativa ai rimborsi elettorali a favore della Lega (storia questa nata in epoca antecedente pero’ alla leadership Salvini, ndr).

Riace: Lotti (Tavola Pace), gravissimo l’arresto di Lucano
“Se viene arrestato il sindaco di Riace per quello che ha fatto, allora devono arrestarci tutti, devono arrestare la marcia Perugia-Assisi”. Lo ha detto Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace, commentando l’arresto di Domenico Lucano per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, definendolo “gravissimo”, durante la conferenza stampa di presentazione della marcia Perugia-Assisi che si terra’ domenica 7 ottobre. “Si sono criminalizzate persone che hanno speso le loro giornate in azioni di solidarieta’ per salvare gente in mare – ha affermato Lotti – ora si arriva a criminalizzare chi vuole accogliere. Dovranno arrestare tutti coloro che verranno alla marcia, perche’ chi viene crede nella Dichiarazione universale dei diritti umani, di cui quest’anno ricorre il 70esimo anniversario. Chi non accoglie e’ fuori dalla legalita’”

Riace: solidarieta’ a Lucano da Anpi, Arci, Cgil, Articolo 21
L’Anpi, l’Arci, la Cgil e Articolo 21, esprimono la loro solidarieta’ al sindaco di Riace, Domenico Lucano, arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza, e finito ai domiciliari con l’accusa tra l’altro di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Le inchieste della magistratura si rispettano sempre – scrivono in una nota unitaria il sindacato e le associazioni – ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza piu’ significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese. Restiamo in attesa di conoscere i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarieta’ al sindaco Mimmo Lucano e ci mobiliteremo per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunita’ di Riace”.
Anpi, Arci, Cgil e Articolo 21 sottolineano che “Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, e’ diventato un simbolo nel mondo. Il modello Riace e’ semplicemente la straordinaria dimostrazione che si puo’ costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa – affermano – che l’integrazione rappresenta un importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una societa’ inclusiva ed accogliente e’ un vantaggio per tutti.
Un’utopia – concludono – contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto gia’ balenare le sue accuse il Ministro dell’Interno. La colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie”.

Riace: Orfini (Pd), distinguere battaglia politica da inchiesta
“Mimmo Lucano, sindaco di Riace, e’ stato arrestato questa mattina. Ovviamente il lavoro dei magistrati va rispettato e vedremo cosa emergera’ e come procedera’ l’inchiesta. Ma quanto finora comunicato dalla Procura sembra confermare quello che si e’ sempre saputo, ovvero che Lucano disobbediva ad alcune leggi che riteneva ingiuste e disumane. Non era un fatto nascosto, anzi lo rivendicava pubblicamente. I magistrati hanno escluso altri reati: non c’erano mazzette, non c’erano giri di soldi, nulla. C’e’ stato un atto politico forte – perche’ non rispettare la legge lo e'”. Cosi’ su Facebook Matteo Orfini, presidente del Pd. “E allora lasciamo stare la vicenda giudiziaria che seguira’ il suo corso e restiamo sul piano politico, che e’ quello che a me interessa e compete. Riace e’ un modello di accoglienza e integrazione riconosciuto ovunque, un modello perche’ funziona. Quando c’e’ integrazione c’e’ maggior rispetto della legalita’ e piu’ sicurezza. Ma le nostre leggi rendono difficile fare integrazione. Io credevo e credo che quelle leggi vadano modificate (a partire dalla Bossi Fini), credevo e credo che non averlo fatto sia stato un errore, che ha reso e rende molto piu’ complicata la vita degli amministratori e di chi opera in questo settore”, aggiunge.

Riace: Meloni, da campioni dell’invasione commenti surreali
“Abbiamo fiducia nella magistratura, nella Guardia di Finanza. Ho letto dei commenti surreali. Ho letto di Gad Lerner che esprime solidarieta’ al sindaco dicendo che ormai in Italia ci sono delle ‘politiche fascisteggianti'”. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni a Montecitorio, a proposito dell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano. “In pratica – aggiunge Meloni – i magistrati che si permettono di dire qualcosa sulla gestione dell’immigrazione incontrollata, per Gad Lerner e i campioni dell’invasione sono politicizzati”.

Riace: Baobab Experience, scendiamo in piazza per Mimmo Lucano
“Mimmo Lucano e’ stato arrestato stamattina. Colpendo lui, si cerca di arrestare un’idea di convivenza, un’idea di societa’ di pace. Per questo vogliamo mobilitarci ora, subito”. Lo scrive sul suo profilo Facebook l’associazione Baobab Experience che annuncia che oggi pomeriggio scendera’ in piazza “perche’ abbiamo imparato da Mimmo che l’indignazione non basta, la speranza non serve: bisogna conoscere e impegnare mente e corpo in prima persona. Ci vediamo oggi pomeriggio – si legge nel post – alle 17.30 a piazza dell’Esquilino per chiedere a gran voce che Mimmo Lucano venga lasciato libero”.
L’associazione fa un appello a scendere in piazza “per portare a Mimmo la nostra solidarieta’, per fargli sentire che non e’ solo, per guardarci e riconoscerci in strada nel momento in cui le istituzioni usano tutte le loro forze per stroncare un’esperienza che ha mostrato come si possa davvero costruire un altro mondo”. “Riace era disabitata – si legge nel post – oggi vive in un incontro di culture e persone di diversa provenienza. Riace ha dato uno schiaffo a chi ha dipinto il fenomeno migratorio come un problema, come una paura. Riace, nel suo piccolo borgo, ha dimostrato a tutt@ che la realta’ e’ in mano nostra e che non c’e’ nulla di gia’ scritto”.
L’associazione Baobab Experience sottolinea poi che “l’accusa avanzata contro il sindaco Mimmo Lucano e’ quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, un reato legato alla condizione di esseri umani dichiarati fuori legge solo per la mancanza di un foglio, di un timbro. Lo stato, oggi, fa la guerra al sindaco di un piccolo paese calabro – aggiunge – perche’ ha cercato di aiutare degli esseri umani, perche’ ha deciso di rimboccarsi le maniche e lavorare davvero per costruire un mondo diverso”.

Riace: Legambiente, non strumentalizzare politicamente la vicenda
“Siamo fiduciosi che presto verra’ fatta chiarezza sulle accuse mosse al sindaco Mimmo Lucano, ma il modello Riace va difeso con forza”. Lo dice Legambiente, in una nota, intervenendo sul caso dell’arresto del sindaco di Riace. “Si tratta di un esempio di buona accoglienza e integrazione – commentano Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, e Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – a cui non vogliamo rinunciare e che anzi va replicato, come e’ gia’ avvenuto in molti altri piccoli comuni italiani, proprio per stroncare il vero business illegale che ruota intorno a questo mondo. Non si strumentalizzi la vicenda giudiziaria per continuare a giocare in chiave elettorale e propagandistica sulla pelle dei disperati e ingannando gli italiani sui reali bisogni del Paese”. Per gli ambientalisti, “non possono essere messe in discussione la forza ed il valore di quelle idee alla base di un modello elogiato in tutto il mondo che ha saputo coniugare l’accoglienza dei migranti e la rigenerazione sociale e territoriale, il recupero urbanistico e la definizione di nuova identita’ di un luogo altrimenti avviato verso lo spopolamento e il declino – proseguono Ciafani e Falcone -. Il dramma dell’immigrazione, lo ripetiamo, non si puo’ risolvere alzando muri e barricate o chiudendo i porti, ma proprio preparandoci a un’accoglienza capace di coniugare sicurezza, integrazione, solidarieta’, sviluppo locale e coesione sociale. E’ questa idea che va difesa strenuamente cosi’ come va sostenuto il modello Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) che ha consentito di realizzare un programma di buona accoglienza, distribuito sul territorio, che ha superato tanti problemi del passato. Invece, il Decreto sicurezza approvato in Consiglio dei ministri, oltre ad avere evidenti profili di incostituzionalita’, prevede il ridimensionamento degli Sprar, un errore imperdonabile frutto di una scelta ideologica e pericolosa che rischia di gettare l’Italia nel caos”.

Riace: Giudiceandrea, Lucano innocente fino a prova contraria
“Mimmo Lucano e’ innocente fino a prova contraria. Non e’ la politica a dover emettere sentenze ma la magistratura. In ogni caso nessuno puo’ pensare di mettere in discussione il modello di integrazione di Riace, orgoglio calabrese e italiano. Per questo sabato saro’ a Riace a manifestare solidarieta’ e vicinanza”. A dirlo e’ il consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea alla luce degli arresti domiciliari disposti per il sindaco di Riace Mimmo Lucano dalla Procura di Locri. “Ha ragione chi afferma che Riace e’ un “problema” perche’ e’ una delle, poche, risposte al fenomeno delle migrazioni nel nostro Paese – continua Giudiceandrea – dimostrando con fatti concreti come l’unica via percorribile sia l’accoglienza e non i respingimenti in barba a ogni diritto umano. Io sto con Riace e Mimmo Lucano perche’ ha dimostrato con un impegno vero cosa sia l’integrazione respingendo gli slogan e le azioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini”.

Riace: Verdi Ue, inaccettabile arresto sindaco Lucano
La co-presidente dei Verdi all’Europarlamento, Ska Keller, ha definito “inaccettabile” l’arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano. “In Italia e’ molto preoccupante cio’ che vediamo sulla criminalizzazione di chi aiuta i migranti”, ha spiegato Keller, durante una conferenza stampa.
“Il sindaco di Riace e’ stato arrestato perche’ e’ stato un modello in termini di integrazione. E’ inaccettabile”, ha detto la co-presidente dei Verdi.

Riace: Re David, paradossale arresto di Mimmo Lucano
“Continua l’accanimento contro Mimmo Lucano, Sindaco di Riace. Il suo modello di accoglienza verso i migranti e’ da tempo sotto attacco, e oggi arriva l’arresto per la paradossale accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina”. Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
La Fiom, aggiunge, “ha sempre sostenuto le politiche di concreta integrazione portate avanti con coraggio da Mimmo Lucano e staremo al suo fianco anche in questo momento.
E’ ancora piu’ necessaria una mobilitazione nazionale contro il razzismo e per i diritti dei migranti, per l’accoglienza e per il lavoro di tutte e tutti”.

Riace: Fratoianni (Leu), si criminalizza solidarieta’
“Sono molto colpito dall’arresto di Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Proprio in un luogo che grazie alle iniziative di Mimmo e’ rinato. In una piccola comunita’ dove si fanno accoglienza e integrazione vera”. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali. “Mi pare che alla base ci sia proprio l’idea di colpire un modello e di sfregiare il primo cittadino e la sua comunita’”, prosegue. “Insomma, l’idea di criminalizzare la solidarieta’ mentre se rubi 49 milioni di euro, puoi restituirli in comode rate in 80 anni”, conclude con riferimento all’accordo tra la Lega e la Procura di Genova in merito al sequestro dei fondi al partito dopo la condanna di Umberto Bossi e Francesco Belsito per truffa ai danni dello Stato. (AGI) Red/Fed

Riace: Laforgia (Leu), attonito per arresto sindaco
“Attonito per l’arresto di Mimmo Lucano, sindaco di Riace. E ovviamente rispettoso per il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine. Pero’ mi e’ chiaro un punto: i meccanismi di ingresso dei migranti sono regolati, da molti anni, da una legge che spinge, direi costringe alla irregolarita’ (la chiamano clandestinita’ gli stessi che l’hanno aumentata). La destra ha creato la Bossi-Fini. E il centrosinistra al governo non ha avuto la forza di cancellarla. Canali umanitari, procedure efficienti per il riconoscimento dello status di rifugiati, ius soli e cancellazione della Bossi-Fini sono il minimo sindacale per un Paese che voglia essere all’altezza della sua (presunta) grandezza. ” Cosi’su facebook il senatore di Leu Francesco Laforgia.

Riace: don Ciotti, se ha preso scorciatoie e’ stato per generosita’
“Sono convinto che le leggi vadano rispettate, ma sono anche convinto che, se Mimmo ha imboccato delle scorciatoie, lo ha fatto per un eccesso di generosita’: nessun tornaconto personale, nessun potere da prendere o conservare ma solo il desiderio di sostenere la speranza di persone fragili, garantendo loro un futuro e una vita dignitosa”. Cosi’ don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del gruppo Abele, commentando l’arresto del sindaco di Riace perche’ sospettato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “E’ un reato l’umana solidarieta’? Si ripropone qui l’antico dilemma tra leggi dei codici e leggi della coscienza”, aggiunge don Ciotti, ricordando di essere stato con Mimmo Lucano a Riace nel 2004, “quando inizio’ la sua straordinaria esperienza di sindaco” e “continuo a esserlo oggi dopo il suo arresto”. Il fondatore di Libera dice inoltre “ripeto, bisogna stare sempre dalla parte della legalita’, ma anche chiedersi se certe leggi non contraddicano la vocazione liberale e inclusiva della democrazia, vocazione che ha ispirato ogni passo dell’esperienza di Riace e del suo generoso sindaco. Ora c’e’ d’augurarsi che la politica, nel segno di una legalita’ inclusiva, sappia dare continuita’ e diffusione a un modello di accoglienza che ha generato lavoro e sicurezza e costruito la ricchezza umana e sociale di una comunita’”.

Riace: Tonia Stumpo, “sto dalla parte di Mimmo Lucano”
“Dalla parte di Mimmo Lucano, e dalla parte delle donne che sono state accolte in un mondo migliore, Riace. Poiche’ scappavano dalla violenza e dalla fame dei propri luoghi di nascita. La civilta’ e’ accoglienza! Si al modello Riace. No al modello Rosarno, quello imposto dello sfruttamento della manovalanza a basso costo, senza diritti e senza dignita’, e per chi si ribella c’e’ solo la morte”. Lo afferma in una nota la consigliera regionale di parita’, Tonia Stumpo. “Il modello Riace – aggiunge – e’ l’esatto opposto, e’ il modello dell’accoglienza e della dignita’, del pieno e autentico riconoscimento dei migranti come persone, come esseri umani. La democrazia, la liberta’, la giustizia la civilta’, lo sviluppo sociale ed anche economico di un Paese lo si difende salvaguardando modelli collettivi di sviluppo e non modelli di sopraffazione. Per questo penso che Riace non potra’ mai essere arrestato”.

Riace: Potere la Popopolo, “Solidarietà incondizionata a Mimmo Lucano”

“Un pessimo risveglio questa mattina per la Calabria e l’Italia che resiste: Mimmo Lucano, sindaco di Riace, è stato arrestato, ai domiciliari, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nella Calabria asfissiata dalla ‘ndrangheta e dalle sue logiche criminali, le istituzioni attaccano i simboli della resistenza e della solidarietà: ancora una volta ci vorrebbero indicare come “fuorilegge” gli ultimi e chi li difende”. Lo afferma in una nota Potere al Popolo Calabria che aggiunge: “Dove siamo da sempre, ci troveranno: accanto a Mimmo, alla sua compagna, a Riace e alla sua comunità, a cui va tutta la nostra massima solidarietà. Le parole, però, non bastano! Per questo invitiamo tutta la cittadinanza reggina a un’Assemblea Straordinaria oggi pomeriggio, 2 ottobre, alle 18.30 presso la Casa del Popolo in via Gatto 25 (Rione Ferrovieri), per coordinarci e stabilire – conclude – insieme come reagire e portare la nostra vicinanza a Mimmo Lucano. Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere! Mimmo resisti! Riace resisti!”

Riace: Azione Identitaria “una tragedia annunciata”

“Non si gioisce mai sulle altrui disgrazie né sulle tragedie umane ma quella riguardante il “Modello Riace” ricade in una tragedia annunciata, ed anche con lauto anticipo, e noi di Azione Identitaria ci preoccupammo di avvisare il signor Mimmo Lucano invitandolo, con l’invio del libro “Il Campo dei Santi”, a rivedere le sue convinzioni.
L’arresto di oggi è un ulteriore conferma del fallimento di tutta un’idea fortemente inculcata da sfruttatori prezzolati e fatta passare sotto forma umanitaria che nulla ha di umano se non il personale tornaconto economico.
Dove sono adesso i politici ferventi sostenitori del “Modello Riace” da Oliverio a Bova? Come si leveranno dall’attuale imbarazzo quei siti di informazione online che si precipitarono nella raccolta fondi per sostenere il Lucano? Cosa ci racconterà Pollichieni?
E’ soprattutto all’on Bova che va il mio pensiero, colui che accompagno’ come garante istituzionale l’indagato Mimmo Lucano davanti al GIP e che, invitato alla cautela da una nostra nota stampa in quanto presidente della Commissione regionale anti ndrangheta, si premuro’ di offenderci pur di non spiegare ai calabresi la sua posizione dal sapore ambiguo.
Si mettano adesso tutti la mano sulla coscienza gli ipocriti dell’accoglienza poiché inchieste come questa di oggi, Xenia, che segue alla Jhonny, ci saranno sempre e speriamo sempre piu’ numerose.
Non a caso rimarcammo la “non-risposta” del procuratore Gratteri alla manifestazione “Stelle del Sud 2017” tenutasi a Camigliatello nell’agosto dello scorso anno quando, di fronte alla domanda di un giornalista riguardo al modello Riace, si avvalse della facoltà di non rispondere. Una risposta più eloquente di mille discorsi.
Alla luce di quanto avvenuto oggi con l’arresto di Mimmo Lucano chiedo a gran voce le dimissioni dell’on.Arturo Bova perché rappresenta l’anti ndrangheta istituzionale ed ha dimostrato di non essere degno di tale carica.
Lucano adesso non è nessuno ma solo il primo dei 50 personaggi influenti arrestati”. E’ quanto afferma Paola Turtoro Portavoce regionale Azione Identitaria Calabria

Riace: Bruno Bossio (Pd), rivedere quadro normativo migranti
“Per affermare il suo modello di integrazione giusta e a misura d’uomo, Mimmo Lucano da sempre ha sfidato le leggi, da sempre in tutte le sedi e pubblicamente ne ha contestato i vincoli e le anomalie. Ecco perche’ lascio ai magistrati il compito di fare chiarezza e stabilire se e quali norme siano state violate, sebbene colpiscano le parole dello stesso Gip, che ha firmato l’ordinanza cautelare e nello stesso tempo riconosce l’assenza di dati oggettivi sulle ipotesi di reato”. Lo afferma la deputata del Pd Enza Bruno Bossio.
“Conosco Riace, conosco Mimmo Lucano e il suo piglio esasperato pur di difendere e far sopravvivere un sistema di accoglienza e integrazione vera – aggiunge – fondati sulla convivenza pacifica e il reciproco arricchimento fra comunita’ locale e migranti, tanto da catturare l’attenzione internazionale e portare qualche settimana fa nel borgo della Locride la sindaca di Barcellona. Quel che in queste ore non si dice, infatti, e’ che un intero paese, la sua economia e i suoi servizi hanno trovato nutrimento dalla presenza di persone straniere. Il punto che mi preme valorizzare, pero’, non e’ quello giudiziario ma politico. Da sempre, mi spendo per la modifica della legge Bossi-Fini, che ha creato per gli amministratori locali una stretta insidiosa di vincoli normativi e burocratici. Oggi, il quadro normativo e’ addirittura peggiorato con il decreto Sicurezza di Salvini, che smantella il sistema Sprar – quello di Riace e di centinaia di comuni anche calabresi, quello dell’accoglienza fondata sull’integrazione – e impone i Cas e i Cara, molto piu’ esposti alle infiltrazioni della criminalita’ organizzata, come insegna la vicenda di Isola Capo Rizzuto. La sfida e’ tutta qui: fra chi vuole soluzioni e chi semina odio, fra chi sequestra vite umane e chi invece vuole salvarle. Ed io – conclude la Bruno Bossio – staro’ sempre dalla parte di quest’ultimi, di quelli che Lucano ama definire gli “zero”.

Riace: de Magistris, solidarieta’ totale a sindaco
“Solidarieta’ totale a Mimmo Lucano. L’umanita’ non si arresta”. Cosi’ il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, lasciando la prefettura dove ha partecipato alla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con il ministro dell’interno Matteo Salvini, commenta l’arresto del sindaco di Riace. “Trovo davvero incredibile che in una regione attraversata da un grumo impressionante di corruzione, tra poteri deviati, ‘ndrangheta, consorterie occulte all’interno degli apparati statuali, il pericolo sia Mimmo Lucano”, aggiunge. Per de Magistris, il modello di accoglienza messo a punto dal sindaco del piccolo centro della Locride resta intatto. “Ha avuto la capacita’ – spiega – di trasformare un borgo abbandonato, dove il problema non e’ l’immigrazione ma l’emigrazione”. Secondo il sindaco di Napoli, l’inchiesta che ha portato accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per il sindaco di Riace si fonda su comportamenti che lo stesso Lucano ammette. “Che Mimmo abbia potuto violare delle regole – esplicita de Magistris – lo dice lui stesso. Lucano e’ l’antitesi della regola amministrativa ma anche l’antitesi del reato. Arrestarlo e’ come arrestate la mano tesa nei confronti dei piu’ fragili”.

Riace: Bonino (+Eu), Salvini garantista solo con vicende altrui
“Noi siamo garantisti sempre, in altri casi come in questo. La notizia degli arresti domiciliari al Sindaco di Riace ha invece gia’ prodotto l’ennesima reazione scomposta di Salvini: ancora una volta una vicenda tutta da chiarire nei suoi aspetti giudiziari e’ trasformata in un’arma di propaganda e gettata nel tritacarne mediatico e social da un Ministro della Repubblica italiana”. Lo scrive su Facebook la senatrice di +Europa, Emma Bonino, in relazione ai commenti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini sull’arresto del Sindaco di Riace, Domenico Lucano. “Nessun politico degno di questo nome dovrebbe festeggiare l’arresto di un avversario politico, per poi invocare il ‘garantismo’ quando a essere implicati in vicende giudiziarie sono i suoi alleati o compagni di partito. Quale che sia l’esito della vicenda giudiziaria – sottolinea Bonino – deve essere chiaro comunque che cercare di tenere una misura di umanita’ e ragionevolezza nella gestione del fenomeno migratorio non e’ un reato, ma un titolo di merito, e che il ‘buonismo’ non e’ ancora e non sara’ mai un reato”, conclude la senatrice di +Europa.

Riace: Martina, da Salvini e governo speculazione vergognosa
“Provo vergogna per un ministro dell’Interno e un governo che speculano su un’inchiesta per nascondere il disastro che stanno compiendo sull’Italia”. Lo scrive su Facebook il segretario del Partito democratico Maurizio Martina. “Dobbiamo avere invece fiducia nel lavoro della Magistratura e nell’accertamento della verita’. L’esperienza di Riace e del suo Sindaco non meritano processi sommari e certa propaganda. E in Italia il modello di accoglienza diffusa che questa destra pericolosa vuole distruggere va difeso e rafforzato perche’ solo con l’integrazione nelle regole e nella piena cittadinanza si garantiscono umanita’, legalita’, sicurezza reale e piena convivenza”, conclude Martina.

Riace: Salvini, clima fascistoide? Lerner dice sciocchezze
“In Italia clima fascistoide, denuncia Gad Lerner. Ho un dubbio: crede davvero nelle sciocchezze che dice?”. Cosi’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Twitter commenta le dichiarazioni del giornalista di Gad Lerner su Riace.

Riace: Cuccello (Cisl), magistratura faccia chiarezza
“Ci auguriamo che l’inchiesta della magistratura chiarisca nel piu’ breve tempo possibile eventuali responsabilita’ sulla vicenda del comune di Riace”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello. “Detto questo, cio’ che sta accadendo non puo’ minimamente scalfire l’impegno civile e solidale di tante associazioni umanitarie ed il bisogno di integrazione e di accoglienza di cui il nostro paese ha bisogno per assistere migliaia di profughi che scappano dalla guerra, dalle persecuzioni, dalla fame”.

Riace: Uil, abbassare i toni e fare chiarezza
“Sulla vicenda del sindaco di Riace, riteniamo sia urgente che il Procuratore Capo della Repubblica di Locri faccia chiarezza su questioni che appaiono ancora molto nebulose. Noi siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura”. E’ quanto afferma in una nota la Uil nazionale, secondo cui “i temi dell’accoglienza e dell’immigrazione sono delicatissimi e vanno gestiti e affrontati, certamente, nel rispetto della legge, ma con uno spirito umanitario. Bisogna abbassare i toni ed evitare che i diritti e le speranze delle persone diventino terreno di scontro politico. Una corretta e intelligente integrazione”, conclude il comunicato, “e’ un presupposto per affermare la pace e la giustizia”.

Riace: Colau “Barcellona con Lucano, citta’ europee reagiscano”
“L’Italia di Matteo Salvini persegue e detiene Mimmo Lucano, uomo onesto, instancabile lavoratore, sindaco di Riace, esempio di accoglienza e coesione sociale”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Barcellona, Ada Colau, che lancia un appello: “Le citta’ europee devono reagire! BCN con Riace!”. Colau agli inizi dello scorso agosto era stata a Riace per partecipare alla manifestazione “Riace in festival” e in quell’occasione aveva portato la sua solidarieta’ a Lucano, in concomitanza con lo sciopero della fame che il sindaco stava attuando per protestare contro il blocco dei fondi ministeriali per i progetti di accoglienza nel Comune calabrese. Sul suo profilo twitter la Colau ha anche pubblicato oggi una foto che la ritrae a Riace con Lucano e con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Riace: sindaco Rende, “fare chiarezza al piu’ presto”
“Si faccia chiarezza al piu’ presto sulla vicenda giudiziaria a carico del sindaco Mimmo Lucano: Riace e’ avamposto di pace ed esempio di democrazia, solidarieta’ ed uguaglianza”. Cosi’ il sindaco di Rende, Marcello Manna, alla notizia dell’arresto del primo cittadino del comune reggino. “La salvaguardia dei diritti e della pari dignita’ tra esseri umani – aggiunge – va preservata senza se e senza ma: Lucano ha dimostrato in questi anni come un approccio politico differente all’immigrazione possa aver arricchito in termini economici, sociali e culturali un intera comunita’. Oggi piu’ che mai il razzismo e’ divenuto linguaggio comune, terreno fertile per ogni atto discriminatorio nei confronti dell’altro da se. E’ segnale allarmante che venga lesa la liberta’ individuale e di primo cittadino”. L’assessora alle politiche di inclusione e Immigrazione Marina Pasqua ha dichiarato: “La deriva antigarantista deve essere arginata al piu’ presto in una regione come la nostra martoriata dalla ‘ndrangheta, dai tassi piu’ alti di disoccupazione, dall’emarginazione sociale e culturale. Mimmo Lucano – ha concluso – e’ esempio per tutti di competenza e determinazione che ha fatto della sua citta’ modello esportabile di politiche volte all’accoglienza e alla reale interazione tra popoli”.

Riace: Aieta (Pd), Mimmo Lucano gigante di umanita’
“Non conosco gli atti giudiziari ma conosco la profonda umanita’ di Mimmo Lucano, sindaco di Riace”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Giuseppe Aieta, presidente della Commissione Bilancio della Regione Calabria. “Gigante di solidarieta’ e generosita’ e uomo pronto – continua Aieta – a caricarsi le tragedie e i drammi degli ultimi. Non e’ un caso se Wim Wenders e le principali testate internazionali si siano occupati di lui. L’ho conosciuto a Bruxellesin occasione di un convegno sull’accoglienza dove, nel silenzio commosso dei parlamentari che hanno partecipato all’incontro, con parole semplici ha dato una lezione all’Europa intera”.

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