Ricordati a Pizzo i 42 soldati italiani morti in un incidente ferroviario

Lamezia Terme – Nell’ambito della Giornata del ferroviere, il 3 ottobre scorso, si è tenuta, nella stazione ferroviaria di Pizzo, un’iniziativa promossa dal Dopolavoro Ferroviario di Lamezia Terme, al fine di ricordare i 42 soldati italiani morti in questo impianto il 19 febbraio 1918, a causa di un grave incidente ferroviario.
Quegli sfortunati soldati, tutti calabresi e siciliani, stavano facendo rientro nei comuni di origine,per una meritata licenza, dopo avere partecipato ai combattimenti della Grande Guerra.
La partecipata iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Pizzo, ha visto al tavolo dei relatori il Presidente del DLF di Lamezia Terme, Luciano Chirico, ilResponsabile dell’Unità Territoriale Sud di Rete Ferroviaria Italiana, Ing. Fabio Di Nunzio, il Comandante Regionale Esercito Calabria, Col. Giovanni Rossitto e il Sindaco di Pizzo, dott. Gianluca Callipo.
Ai saluti di questi sono seguite le interessanti relazioni degli storici Mimmo Pacifico di Pizzo Calabro e di Mario Saccà di Catanzaro.
In particolare Mimmo Pacifico ha calamitato l’attenzione delle scolaresche, dei ferrovieri e di tutti i presenti, leggendo la relazione del perito inviato, al momento del disastro, dal Tribunale locale al fine di capire le dinamiche di quanto era successo. Un toccante relazione ricca di particolari che lasciavano intravedere la gravità e la portata di un incidente ferroviario del quale sino a qualche tempo fa di sapeva molto poco.
L’iniziativa si è conclusa con l’inaugurazione dellatargaposta nella stazione pizzitana a perenne ricordo di quei, calabresi e siciliani i quali, cento anni fa, persero la vita proprio mentre stavano per raggiungere le rispettive famiglie.

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