Gizzeria (Catanzaro) – “Credere che la morte non e’ l’ultima parola, credere che attraverso le vicende dolorose, gli strappi violenti che subiamo, il Signore ci e’ accanto, e’ presente, e’ vicino alle nostre ferite e ci conduce a condividere la sua stessa vita col Padre, la comunione con Lui. Il Signore condivide con noi il nostro dolore”. Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, nel corso dell’omelia pronunciata durante i funerali di Stefania Signore, dei figli Cristian, 7 anni, e Nicolo’, 2, travolti da un’ondata di piena provocata dal nubifragio di giovedi’ 4 ottobre, nel territorio di San Pietro Lametino. Nella sua omelia il vescovo ha aggiunto: “E’ il tempo in cui il dolore ha bussato alla porta ma e’ soprattutto il tempo della fede nuda. La morte e’ venuta come un ladro, all’improvviso, ma certamente Stefania, Cristian e Nicolo’ sono nella pace. Le loro lacrime si sono unite a quella terra che li ha coperti. Le loro voci sono state come tuoni in quella tempesta. Ora “nessun tormento li tocchera’””. Rivolto poi ad Angelo Frija, marito di Stefania e padre dei due bambini morti nel nubifragio, ed agli altri familiari, monsignore Cantafora ha affermato: “Per chi resta quaggiu’ non e’ facile affrontare il vuoto improvviso, incolmabile”.
Maltempo: funerali madre e figli, vescovo “grazie a soccorritori”
“Grazie a Dio e all’impegno di tanti il corpo del piccolo Nicolo’ e’ stato ritrovato. Ringraziamo la protezione civile, le forze dell’ordine e i volontari perche’ senza tregua e senza risparmiarsi, hanno continuato le ricerche, in questi giorni”. Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, nel corso dell’omelia pronunciata durante i funerali di Stefania Signore, dei figli Cristian, 7 anni, e Nicolo’, 2, travolti da un’ondata di piena provocata dal nubifragio di giovedi’ 4 ottobre, nel territorio di San Pietro Lametino. Il corpo di Nicolo’ e’ stato ritrovato ieri mattina, dopo otto giorni di ricerche, sepolto da fango e detriti.
Il vescovo ha aggiunto: “Siamo tutti molto addolorati e attoniti. Ma siamo qui e ci stringiamo a voi con affetto perche’ siamo sicuri che riceveremo dal Signore una Parola capace di portare pace al nostro cuore in questo momento di grande prova”.
Maltempo: vescovo Lamezia “maltrattiamo la terra, non la curiamo””
“Questa terra di Calabria non puo’ piangere piu’, non vuole piangere piu’! Diciamo questo perche’ il Signore ci consegna gli uni agli altri perche’ possiamo realizzare un mondo migliore”. Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, nel corso dell’omelia pronunciata durante i funerali di Stefania Signore, dei figli Cristian, 7 anni, e Nicolo’, 2, travolti da un’ondata di piena provocata dal nubifragio di giovedi’ 4 ottobre, nel territorio di San Pietro Lametino. Il vescovo ha ammonito: “Noi maltrattiamo questa terra, non la curiamo!”.