‘Ndrangheta: sede Cc in immobile sgomberato a Reggio Calabria

Reggio Calabria – E’ stato sgomberato questa mattina, a Reggio Calabria, l’immobile nel quale risiedeva un noto imprenditore condannato a una pena detentiva per estorsione aggravata dal metodo mafioso, nei cui confronti l’autorita’ giudiziaria ha disposto la confisca di un ingentissimo patrimonio di oltre 330 milioni di euro: oltre 250 immobili, opere d’arte e beni di interesse storico artistico, dipinti d’autore e attivita’ imprenditoriali.
“Con l’imprenditore – si legge in una nota della prefettura -sono state colpite pericolosissime cosche di ‘ndrangheta, operanti sul territorio del capoluogo, che per anni hanno condizionato e infiltrato il sistema economico locale”.
L’immobile sgomberato sara’ destinato a ospitare una sede dell’Arma dei Carabinieri.
“Dare un segnale molto forte nella lotta alla criminalita’ organizzata – ha affermato il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari – e’ fondamentale e non solo sotto il profilo etico. Queste azioni, infatti, non solo rafforzano la fiducia nello Stato, nelle istituzioni, in particolare nella magistratura e nelle forze di polizia che ringrazio per il diuturno efficace lavoro, ma contribuiscono anche a rinvigorire la reazione della societa’ civile alla pervasivita’ della ‘ndrangheta e ai suoi disvalori”.

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