Pizzo: raccolta alimentare e distribuzione dei pasti caldi

Pizzo – Dopo la pausa estiva, e un periodo di riorganizzazione delle attività, a seguito della
crescita degli impegni nella prima metà del 2018, Ali di fata ripende con tutte le attività.
Domenica 21 Ottobre, dalle 10.30 alle 18.00, presso la sede operativa, sita in Via
Marteri d’Ungheria, ex Palazzo Giudice di Pace, a Pizzo Marina si svolgerà
l’iniziativa “Fai la spesa per chi è meno fortunato”, una raccolta alimentare, una
giornata dedicata a raccogliere beni di prima necessità.
Attraverso questa raccolta (i beni richiesti sono alimenti di facile conservazione e
stoccaggio: pasta, olio, tonno, pelati, legumi; prodotti per l’infanzia: pannolini,
omogeneizzati, pappe; e per l’igiene della persona) successivamente organizzeremo la
distribuzione alle famiglie in difficoltà.
“La Raccolta Alimentare è tra le attività più importanti, necessaria per far fronte alle
crescenti richieste di aiuto che ci arrivano dalle famiglie, che vivono un momento di
difficoltà. Ci auspichiamo che, come nelle altre occasione, la partecipazione possa
essere in aumento, e che la risposta dei nostri sostenitori e simpatizzanti possa
rispondere alle nostre aspettative”.
Nei giorni a seguire, già da martedì 23 Ottobre, riprende l’attività “Donati alla
Solidarietà”, un’attività, avviata da mesi, di distribuzione di pasti caldi, da asporto,
dalle ore 12 alle ore 13, presso la sede operativa in Via Martiri d’Ungheria, ex
Palazzina del Giudice di Pace, a Pizzo. Qui una sola novità, la distribuzione dei pasti
caldi non sarà più di Giovedì ma di Martedì. La scelta ricade sia su necessità
associative che organizzative e per non sovrapporsi alle attività simili svolte sul
territorio da altre associazioni.
I pasti distribuiti nei primi mesi sono tanti, oltre 1500 pasti. E’ stato un crescendo dal
primo all’ultimo giorno; superando persino i 100 pasti in un solo giorno di
distribuzione.
“Con dati alla mano ci rendiamo conto che Raggiungiamo un numero allarmante di
famiglie. Non potevamo non riprendere quest’attività fondamentale per molti cittadini,
che superano lo scoglio della vergogna nel chiedere aiuto per un pasto. Di fatto
possiamo dire che il numero di chi non ha la possibilità di consumare un pasto,
preparato dentro le mura della propria casa, può essere di gran lunga più alto”.
Daigoro Mazzoleni

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