Cosenza – Il Comune di Cosenza avviera’, a breve, la sperimentazione di una nuova tecnologia che trovera’ applicazione nel settore del welfare per il riutilizzo, a beneficio dei singoli o dei nuclei familiari bisognosi, delle scorte di cibo, prossimo alla scadenza, della grande distribuzione.
“La sperimentazione – spiega una nota – sara’ possibile, grazie ad un accordo tra amministrazione comunale, NTT DATA (multinazionale giapponese nell’ambito della Consulenza e dei Servizi IT, con sede anche a Cosenza) e Universita’ della Calabria. Si tratta del primo esperimento su scala nazionale che avra’ Cosenza come citta’ campione. Per lo sviluppo di questo software particolare, NTT DATA adotta la tecnologia Blockchain, grazie alla quale si potranno certificare le donazioni di cibo da parte di supermercati, mense e negozi, destinate, attraverso le associazioni di volontariato, al sostegno delle fasce di popolazione piu’ bisognose. Il vantaggio – si fa rilevare – sara’ duplice: per il Comune che, attraverso la tracciabilita’ garantita dalla sperimentazione e la immodificabilita’ dei dati informatici, potra’ dare attuazione alla legge sugli sprechi alimentari e per chi conferisce le scorte alimentari che potra’ beneficiare di importanti sgravi fiscali (sulla Tari/Tarsu che per i supermercati rappresenta l’imposta piu’ pesante). La trasparenza del processo e la leva degli incentivi, caratteristiche della piattaforma che NTT DATA mette a disposizione del Comune, consentiranno sia di restituire una puntuale fotografia della reale situazione di disagio sociale presente sul territorio, sia di mettere a punto le strategie necessarie a favore di chi ha maggiormente bisogno di essere aiutato”.
Tra gli altri vantaggi del progetto che vede coinvolti Comune, NTT DATA e Universita’ della Calabria, sono da ricomprendere anche la maggiore disponibilita’ di risorse per le associazioni od organizzazioni di volontariato; una risposta piu’ efficace alle aspettative delle classi piu’ svantaggiate; la riduzione della quantita’ di rifiuti da smaltire, come miglioria dell’azione amministrativa del Comune. Significativo, all’interno della sperimentazione, il ruolo dell’Universita’ della Calabria con il dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale che ha messo a punto la metodologia ed il modello matematico che rappresenta il motore interno della piattaforma basata sulla tecnologia blockchain.
“Il modello – spiegano al Comune – ha l’obiettivo di supportare il Comune nella politica di rewarding verso le aziende che rendono disponibili i prodotti da utilizzare per la distribuzione ai cittadini in condizione di disagio economico ed e’ in grado di fornire una stima dell’incentivo da erogare, sulla base di una serie di variabili legate, da un lato, alle caratteristiche del prodotto donato e dall’altro al livello di soddisfazione potenziale per l’utente finale. La messa a punto della metodologia – si fa inoltre rilevare – e’ accompagnata dalla preliminare definizione di un modello di business per l’iniziativa che renda possibile la concretizzazione di un circolo virtuoso tra tutti gli stakeholders (imprese che conferiscono i beni alimentari, associazioni no-profit, aziende IT e, naturalmente, il Comune) e dall’analisi ed eventuale riprogettazione dei processi implementati dai diversi soggetti coinvolti.
“La blockchain al servizio della solidarieta’ – ha precisato il Sindaco Mario Occhiuto – apre una stagione di innovazione che deve vedere i Comuni protagonisti di una nuova cultura della responsabilita’ sociale. Piu’ certezze, piu’ partecipazione, piu’ collaborazione tra i soggetti interpreti della politica del welfare. Con strumenti impensabili fino a ieri. Anche questa e’ la blockchain”.
“Questo ambizioso progetto con il Comune di Cosenza e Unical nasce con l’obiettivo di mettere le nuove tecnologie al servizio dei bisogni collettivi e si inserisce perfettamente nel nostro impegno verso il sociale – ha commentato Walter Ruffinoni, AD di NTT DATA Italia – “NTT DATA ha adottato un approccio pragmatico alla blockchain, cogliendo le opportunita’ per aziende, istituzioni e cittadini. La blockchain, infatti, a fronte di un incremento delle possibilita’ offerte dalla rivoluzione digitale in atto, rappresenta la tecnologia d’accesso per la creazione di nuovi servizi a beneficio di tutta la societa’”.