Protezione Civile: Tallini, una farsa la conferma di Tansi

Catanzaro – “Una farsa. Una tragica farsa sconfinante nell’illecito che umilia i calabresi onesti e le professionalita’ interne della Regione, che fa scendere sotto zero la considerazione dell’opinione pubblica nei confronti dell’ente Regione. Che senso ha partecipare ad una selezione o ad un bando pubblico se gia’ si conosce in anticipo il vincitore?”. Parte all’attacco Domenico Tallini, consigliere di Forza Italia, contro la conferma di Carlo Tansi alla guida della Protezione Civile regionale. “Il presidente – spiega – che doveva rivoltare come un calzino la Calabria si e’ rivelato peggiore di tutti i suoi predecessori, un cultore della discrezionalita’ politica e un nemico della meritocrazia e della legalita’. Il percorso costruito ad arte per riconfermare alla guida della Protezione Civile il suo fedelissimo Carlo Tansi e’ un’autentica vergogna”. Per raggiungere questo obiettivo, a giudizio di Tallini, “Oliverio non ha esitato a gettare nel cestino, con la complicita’ di qualche dirigente generale giunto a tale ruolo senza mai aver vinto un pubblico concorso, curriculum di comprovato spessore che erano stati presentati da dirigenti interni, la cui unica colpa – forse – era di non avere la tessera del PD in tasca. Ma non e’ la prima volta che il presidente calpesta le regole per mettere alla testa dei dipartimenti suoi fedelissimi”.

Era accaduto- continua – gia’ nel 2015 quando il sindacato Direr (Federazione dei Dirigenti e dei Quadri Direttivi delle Regioni) aveva diffidato ufficialmente Oliverio per avere emanato quattro discutibili ed illegittimi avvisi pubblici per la ricerca di professionalita’ esterne, mortificando ad arte quelle interne. Anche in quella occasione, il sindacato Direr denuncio’ il fatto che i nomi dei quattro vincitori fossero stati anticipati dalla stampa. Oliverio e’ il Mago Otelma della politica calabrese e nella sua sfera di cristallo appaiono miracolosamente i nomi dei vincitori dei concorsi. Nel caso della Protezione Civile – scrive poi – e’ stato ancora piu’ spregiudicato perche’ l’anticipazione della vittoria di Tansi e’ stata divulgata dallo stesso presidente in piu’ occasioni ufficiali e “confermata” dallo stesso Tansi su Facebook. Ma quali sarebbero i grandi meriti di Tansi ? Sicuramente quello di avere insultato e diffamato a mezzo facebook la Regione, i consiglieri regionali ed altri dirigenti, circostanza che lo ha portato ad essere sottoposto a ben tre procedimenti disciplinari, due gia’ conclusi con sanzioni,il terzo in corso. Ma questo sarebbe il meno. Ci sarebbero ben altri “meriti”, da verificare fino in fondo: il malfunzionamento della rete di rilevazione pluviometrica,in particolare in occasione della tragedia di San Pietro Lametino, oppure il dirottamento delle squadre operative da una parte all’altra della provincia di Cosenza per finalita’ diverse da quelle istituzionali, solo per citarne alcune”.
Per Tallini “un presidente serio e responsabile prima di annunciare incautamente l’esito di una selezione pubblica avrebbe fatto un’analisi approfondita,valutando intanto i risultati ottenuti dalla Protezione Civile soprattutto le cose che non sono andate per il verso giusto. E sono tante. Si e’ scelta invece la strada dell’arroganza e della prevaricazione. La chiromanzia non c’entra”.