Operazione “Quinta Bolgia”: Associazione Riga, prefetto commissari Asp

Lamezia Terme – L’operazione portata a termine oggi dalla Procura della Repubblica – Dda di Catanzaro insieme alla Guardia di Finanza è un altro colpo pesantissimo inflitto dallo Stato alle cosche sul nostro territorio, che va nella direzione di spezzare i rapporti deviati tra politica, imprenditoria, pubblica amministrazione e ‘ndrangheta. Ai magistrati e alle Forze dell’Ordine va il nostro plauso e l’incoraggiamento a proseguire nell’azione di bonifica portata avanti in questi anni, che ha decapitato cosche storiche del nostro territorio”. Lo scrive in un comunicato l’associazione Graziella Riga che aggiunge: “Sulle posizioni dei singoli coinvolti nell’operazione, “ribadiamo – affermano – fiducia nella magistratura e auguriamo a tutti di poter dimostrare la loro estraneità ai fatti. Ma lo spaccato che emerge è inquietante. Vieni fuori uno scenario di corruzione spudorata che, in nome degli interessi, mette le mani sui diritti fondamentali delle persone, a cominciare dal diritto alla salute. Una vera e propria occupazione militare, come l’hanno definita i magistrati, sulla pelle dei cittadini. Mentre tantissimi cittadini lametini e calabresi vivono ogni giorno drammi legati ai disservizi della sanità nella nostra città e nella nostra regione, l’ospedale lametino era teatro dei peggiori affari e dei peggiori intrecci tra una politica e una pubblica amministrazione malate e la ‘ndrangheta. Valuti il prefetto, qualora sussistano le condizioni, un eventuale invio della commissione di accesso all’Asp di Catanzaro per un’azione radicale di bonifica da qualsiasi infiltrazione della criminalità organizzata”.

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