Ambiente: M5S, no ad ampliamento inceneritore Marcellinara

Catanzaro – “Va contro il futuro e contro il territorio il progetto di ampliamento della capacita’ di combustione del css nell’impianto di produzione clinker di Marcellinara (Cz), ampliamento pericoloso per la salute e per l’ambiente. Come noto, bruciare rifiuti in un cementificio produce danni ben superiori a quelli derivanti dall’attivita’ di un comune inceneritore”. Lo affermano, in una nota, i deputati del M5s Giuseppe d’Ippolito, della commissione Ambiente, e Paolo Parentela, della commissione Agricoltura.
I due parlamentari esprimono “la netta contrarieta’ del Movimento 5stelle, che sull’incenerimento di rifiuti – precisano i due parlamentari – si e’ espresso con estrema chiarezza, ritenendolo obsoleto e frutto di una logica capitalistica folle e speculativa, che non ha mai portato benefici, se non per pochi. Nel prossimo gennaio – anticipano i deputati M5s – con il decreto “Terra mia” sara’ avviato il progressivo spegnimento degli impianti che bruciano i rifiuti, dando seguito alla rivoluzione ambientalista che il Movimento 5stelle ha condotto nel tempo e ora intende attuare in concreto avendo in parlamento i numeri necessari. Nel merito auspichiamo che lo specifico protocollo previsto per la Campania venga esteso alla Calabria, ponendo cosi’ fine a una pratica del tutto contrastante con il miglioramento della qualita’ della vita dei cittadini che sta alla base del contratto di governo con la Lega. Naturalmente – concludono D’Ippolito e Parentela – sul progetto di ampliamento dell’inceneritore di Marcellinara interesseremo il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, utilizzando ogni strumento disponibile per impedirne l’attuazione, che registra ferma e consapevole contrarieta’ presso le popolazioni interessate”.