Polizia: Siulp a Gabrielli, “Criticita’ alla Questura di Catanzaro”

Catanzaro  – Il segretario generale provinciale del sindacato di Polizia Siulp, Gianfranco Morabito, ha reso noto di aver inviato al capo della Polizia, Franco Gabrielli, una nota nella quale evidenzia”le criticita’ della Questura di Catanzaro, “tutte determinate – scrive – dalla cattiva gestione” del questore, Amalia Di Ruocco. “Difatti – spiega – con l’applicazione di una politica gestionale caratterizzata da una ossessiva burocratizzazione degli uffici, il Questore ha contemporaneamente assunto un comportamento che ha inficiato la sua capacita’ di dialogare e confrontarsi. Di conseguenza ha messo in atto atteggiamenti irrispettosi per la persona, attraverso procedure inquisitorie e di sopraffazione, facendo spesso ricorso, oltre ogni ragionevolezza ed opportunita’, alle contestazioni di addebiti disciplinari, per le quali si e’ determinato un clima di terrorismo psicologico che ha ingenerato forte tensione e malumore tra il personale”.
Allo stesso tempo, secondo il sindacalista, il questore si sarebbe adoperato “a stravolgere le rituali funzioni degli uffici, caricandoli di compiti gia’ assegnati ad altri in una sorta di duplicazione di lavoro che ancor piu’ hanno inciso su efficienza e funzionalita’ come si e’ verificato per le Volanti che vengono impiegate come “tappa buchi” nei compiti piu’ disparati e non di competenza, a discapito della efficienza del servizio di sicurezza che dovrebbe essere garantito alla cittadinanza. Nella confusione generale – scrive ancora Morabito – causata da una gestione approssimativa e deficitaria la Di Ruocco e’ riuscita finanche a trovare il modo di violare ripetutamente le norme previste dai contratti di lavoro e dall’A.N.Q.. Violazioni che le sono state evidenziate piu’ volte da parte di questa organizzazione sindacale senza che pero’ si fosse ottenuto alcun cambiamento di rotta nella sua politica gestionale. Sulla base di questa considerazione, in sede di riunione di verifica sugli accordi decentrati tenutasi lo scorso 18 ottobre, il Siulp – spiega ancora – ha inteso esprimere il proprio dissenso in merito all’atteggiamento qualunquistico tenuto dal Questore in ordine alle piu’ volte segnalate discrasie gestionali e alle ripetute violazioni delle norme contrattuali per cui, cosa mai verificatasi nella nostra storia sindacale, rifiutandosi di avallare i lavori di verifica, ai sensi dell’art.28 del D.P.R. n 164/2002 e successive modifiche, ha richiesto che le materie in discussione all’ordine del giorno vengano poste all’attenzione ed alla valutazione dell’Amministrazione Centrale”.

L’immobilismo del Questore, a parere del Siulp, “si evidenzia altresi’ nella mancata collocazione del nuovo personale (caso unico in tutto il territorio nazionale ) assegnato di recente dal Dipartimento alla Questura per fare fronte, almeno in parte, alla cronica carenza degli organici delle varie articolazioni della Questura ed in particolare dell’Ufficio Volanti e del Commissariato di Lamezia Terme che arrancano in grosse difficolta’ finanche per garantire la presenza sul territorio. Tutto quanto fin qui evidenziato – scrive Morabito – porta a ritenere che il Questore vive un disagio determinato da una propria insicurezza che le impedisce evidentemente di mantenere una gestione serena ed equilibrata”.

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